Indice
I. INTRODUZIONE
Con il Decreto del Ministero della Salute 15 Ottobre 2010
“Istituzione del sistema informativo per la salute mentale” è stato approvato
il Sistema Informativo per il Monitoraggio e Tutela della Salute Mentale
(SISM). Il sistema mira a rilevare le informazioni riguardanti le
caratteristiche delle persone sottoposte a trattamenti per le patologie
riconducibili all'ambito della salute mentale attraverso la creazione di una
base dati integrata incentrata sul paziente.
Le specifiche tecniche dei flussi informativi sono
disponibili sul sito internet del Ministero (www.nsis.ministerosalute.it), anche in attuazione di quanto previsto dall'art. 54
del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, concernente il codice
dell'amministrazione digitale.
Finalità del Sistema Informativo
Coerentemente con quanto previsto nel Testo approvato dalla
Conferenza fra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome (seduta del 11
ottobre 2001), il sistema è finalizzato ai seguenti obiettivi:
• monitoraggio
dell’attività dei servizi, con analisi del volume di prestazioni;
• valutazioni
epidemiologiche sulle caratteristiche dell’utenza e sui piani di trattamento;
• supporto
alle attività gestionali dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) per valutare
il grado di efficienza e di utilizzo delle risorse;
•
supporto alla costruzione di indicatori di struttura, processo ed esito sia a livello regionale che nazionale;
• supporto ai
sistemi di finanziamento;
• supporto
alla ricerca e al miglioramento continuo della qualità.
Le informazioni raccolte sono messe a disposizione del Nuovo
Sistema Informativo Sanitario (NSIS) attraverso l'utilizzo delle funzionalità
previste dal Sistema informativo salute mentale.
Oggetto della rilevazione
Il flusso SISM si applica agli interventi sanitari e
socio-sanitari erogati da operatori afferenti al SSN, nell'ambito
dell'assistenza rivolta a persone adulte con problemi psichiatrici e alle loro
famiglie. E’ esclusa dalla rilevazione la neuropsichiatria infantile.
Il sistema prevede la raccolta di informazioni inerenti le attività riferite agli interventi
terapeuticoriabilitativi e socioassistenziali rivolti al paziente, alla sua
famiglia o al suo contesto di vita.
Il sistema informativo SISM è composto di diversi tracciati.
Di seguito si rappresenta la mappa del flusso informativo.
Unità di rilevazione
L’unità di rilevazione del sistema informativo SISM è il
singolo contatto del soggetto assistito dai servizi di salute mentale.
Per ciascun soggetto assistito devono essere rilevati tutti i
contatti avvenuti con i servizi di salute mentale nella Regione o nella
Provincia Autonoma nel corso del periodo di osservazione.
Applicazione del Decreto SISM
Come indicato nel DM 15 ottobre 2010, la messa a regime del
Sistema Informativo Salute Mentale (SISM) è prevista a decorrere dal 1 Gennaio
2012. A partire da questa data, infatti, il conferimento dei dati è ricompreso
fra gli adempimenti cui sono tenute le regioni, per l'accesso al finanziamento
integrativo a carico dello Stato ai sensi dell'Intesa sancita dalla Conferenza
Stato-Regioni il 23 marzo 2005.
La trasmissione delle informazioni ha cadenza periodica: il
primo invio ha riguardato i dati relativi all'anno 2010.
Caratteristiche del sistema informativo
Le caratteristiche dettagliate del sistema informativo SISM
sono riportate nel disciplinare tecnico, parte integrante del Decreto. Il
contesto del flusso SISM è rappresentato dai dati individuali non
identificativi degli utenti assistiti dai servizi di salute mentale, nonché
dalle informazioni sulle attività svolte dai DSM, raccolte a livello
regionale/Provincia Autonoma ed inviati al Ministero della Salute. A fronte dei
flussi informativi forniti dalle Regioni e Province Autonome il sistema prevede
elaborazioni standard predisposte e pubblicate a livello nazionale, in forma
automatizzata.
In termini di contenuto, il flusso informativo SISM fa
riferimento alle seguenti informazioni:
a. Attività – informazioni relative a
servizi erogati per la tutela della salute mentale. Sono suddivise in:
• Attività
Territoriale
• Attività
Residenziale
• Attività
Semiresidenziale
Termini di invio del flusso informativo
La trasmissione del flusso informativo SISM è disciplinata
dall’art.5 del DM Istitutivo. Il flusso informativo attività ha cadenza semestrale; i dati devono essere messi a
disposizione entro sessanta giorni dalla fine del periodo di rilevazione.
Eventuali rettifiche o integrazioni ai dati trasmessi possono essere
effettuate, al più tardi, entro il mese successivo alla data limite d'invio.
A partire da Marzo 2016 le Regioni hanno condiviso che il
periodo di riferimento (anno-semestre) dichiarato nel sistema GAF (Gestione
Accoglienza Flussi) dovrà coincidere con l'anno-semestre presente nei record
dati inviati, rispettando le seguenti tempistiche:
Flusso
|
Periodo di rilevazione delle informazioni
|
Periodo di trasmissione al
NSIS stabilito dal DM
15 ottobre 2010
|
Termine per l’invio delle rettifiche al
NSIS e chiusura del sistema di
Gestione Accoglienza Flussi (GAF)
|
Attività
|
I Semestre
|
Entro il 31 Agosto
|
30 Settembre
|
Attività
|
II Semestre
|
Entro il 28 Febbraio
|
31 Marzo
|
Il controllo riguarderà i seguenti campi:
• Tracciato Attività - Dati di contatto -
"Data chiusura scheda paziente" se valorizzato: la data specificata
dovrà essere compresa nel periodo di riferimento delle informazioni;
• Tracciato Attività - Prestazioni territoriali e Prestazioni Semiresidenziali - "Data
Intervento": la data specificata dovrà essere compresa nel periodo di
riferimento delle informazioni;
• Tracciato Attività - Prestazioni residenziali -
"Data dimissione" se valorizzato: la data specificata dovrà essere
compresa nel periodo di riferimento delle informazioni.
Modalità invio del flusso informativo
La prima fase del processo di alimentazione della banca dati
SISM è la predisposizione degli archivi di dati relativi alle attività, secondo
le modalità riportate nel disciplinare tecnico, parte integrante del decreto.
La trasmissione degli archivi che compongono il flusso informativo SISM,
avviene secondo le modalità indicate al punto 3.3 del disciplinare tecnico
allegato del Decreto.
A seguito della trasmissione dei flussi di dati dalle
Regioni/Province Autonome al Ministero della Salute, il sistema di acquisizione
dei flussi esegue le procedure di controllo dei dati acquisiti e produce un
report automatico con il dettaglio di eventuali errori/anomalie avvenuti nella
trasmissione dei flussi, che viene inviato alla Regione/Provincia Autonoma
inviante. Questi controlli vengono eseguiti dai sistemi GAF che verificano il
rispetto delle regole formali previste dal flusso informativo SISM.
Successivamente, attraverso i sistemi ETL si effettuano controlli di coerenza e
qualità relativi ai dati inviati.
In caso di anomalie o scarti evidenziati dalle procedure di
controllo SISM relativamente al flusso informativo attività, la Regione/Provincia Autonoma può effettuare eventuali
rettifiche o integrazioni ai dati trasmessi al più tardi entro il mese
successivo alla data limite d'invio.
L’ultima fase del processo di alimentazione della banca dati
SISM è dedicata alla consultazione dei dati, funzionalità implementata nel
sistema SISM che consente l’accesso alla reportistica automatica differenziata
per tipologia di utente.
Consultazione dei dati
Le modalità di consultazione dei dati sono indicate all’art.
4 del Decreto. In sintesi il sistema SISM è predisposto per permettere
l’accesso differenziato sia alle Regioni / province Autonome. Le Regioni /
Province Autonome sono abilitate alla consultazione della base dati centrale,
in forma aggregata, limitatamente ai dati relativi alla Regione/Provincia
Autonoma di appartenenza.
Come indicato nell’art.7 comma 2, del Decreto, le funzioni
applicative del sistema non consentono la consultazione e l’analisi di
informazioni che rendano identificabile l’interessato ai sensi dei codici di
deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi
statistici o scientifici.
Trattamento dei dati
L’art. 7 del Decreto sul trattamento dei dati indica le
modalità e le procedure di sicurezza previste dal sistema informativo SISM
nell’ambito della trasmissione e del trattamento dei dati al fine di garantire
il rispetto della privacy secondo la normativa vigente.
Nello specifico, al comma 1 viene indicato testualmente che
“La riservatezza dei dati trattati nell'ambito del SISM, ai sensi del decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ed, in particolare, dell'art. 34, comma 1,
lettera h, viene garantita dalle procedure di sicurezza relative al software e
ai servizi telematici, in conformità alle regole tecniche di cui all'art. 71,
comma 1-bis, del Codice dell'amministrazione digitale”.
Il rispetto della normativa sulla privacy nell’ambito della
consultazione della banca dati SISM viene dettagliatamente enucleato nel comma
2 che stabilisce che “Nel SISM sono raccolti e trattati solo i dati
indispensabili per il perseguimento delle finalità del presente decreto, con
modalità e logiche di organizzazione ed elaborazione delle informazioni dirette
esclusivamente a fornire una rappresentazione aggregata dei dati. L'accesso
degli incaricati del trattamento ai dati registrati nel SISM avviene attraverso
chiavi di ricerca che non consentono, anche mediante operazioni di interconnessione
e raffronto, la consultazione, la selezione o l'estrazione di informazioni
riferite a singoli individui o di elenchi di codici identificativi. Le funzioni
applicative del sistema non consentono la consultazione e l'analisi di
informazioni che rendano identificabile l'interessato ai sensi dei codici di
deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi
statistici o scientifici di cui agli allegati A3 e A4 del decreto legislativo
30 giugno 2003, n. 196 “.
A tutela dell’impossibilità di individuare l’identità del
soggetto a cui si riferiscono le informazioni rilevate e trasmesse, il comma 3
sottolinea l’obbligatorietà da parte delle Regioni e delle Province Autonome di
assegnare un codice univoco a ciascun soggetto “in applicazione di quanto
previsto dalla scheda 12 dello schema di regolamento per il trattamento dei
dati sensibili e giudiziari delle regioni e province autonome, ai fini di
evitare duplicazioni di informazioni riferite allo stesso soggetto, è diverso
da analogo codice utilizzato nella trasmissione dei dati di altri sistemi
informativi. Qualora le regioni e le province autonome non dispongano di
sistemi di codifica, coerenti con quanto stabilito nello schema tipo di
regolamento, i dati saranno inviati in forma anonima”.
In osservanza con la normativa vigente il comma 4 prevede che
“I dati inviati dalle regioni e province autonome, già privi degli elementi
identificativi diretti, sono archiviati previa separazione dei dati sanitari
dagli altri dati. I dati sanitari sono trattati con tecniche crittografiche”.
Il comma 5 stabilisce che la trasmissione telematica dei
dati, secondo le procedure descritte nel disciplinare tecnico allegato, avviene
in conformità alle relative regole tecniche del Sistema pubblico di connettività
(«SPC») previsto e disciplinato dagli articoli 72 e seguenti del Codice
dell'amministrazione digitale. In particolare si utilizzerà un protocollo
sicuro e si farà ricorso alla autenticazione bilaterale fra sistemi basata su
certificati digitali emessi da un'autorità di certificazione ufficiale.
Il processo di autenticazione in rete degli utenti avviene
tramite Carta nazionale dei servizi, Carta di identità elettronica e, in fase
di prima attuazione, tramite credenziali di autenticazione, in conformità
all'art. 64 del Codice dell'amministrazione digitale e all'art. 34 del decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196, secondo le modalità descritte nel
disciplinare tecnico allegato.
Ai fini della cooperazione applicativa le regioni e province
autonome di Trento e di Bolzano e il Ministero della salute garantiscono la
conformità delle infrastrutture alle regole dettate dal Sistema pubblico di
connettività.
Con riferimento al comma 5, le regioni e province autonome di
Trento e di Bolzano che non dispongono di servizi di cooperazione applicativa
predispongono un piano di adeguamento dei propri sistemi. Nelle more
dell'adeguamento dei sistemi regionali il conferimento dei dati è reso
possibile secondo le previste procedure descritte nel disciplinare tecnico
allegato.
L'approvazione delle modifiche e l'aggiornamento degli
standard tecnologici saranno effettuati secondo le modalità previste dall'art.
71 del Codice dell'amministrazione digitale.
II. STRUTTURE
Per
quanto concerne le informazioni di carattere anagrafico relative alle
strutture eroganti servizi per la tutela della salute mentale alimentanti il
sistema (es. strutture del Dipartimento di Salute Mentale (DSM), cliniche
psichiatriche universitarie, strutture private a direzione tecnica del DSM,
strutture appartenenti al privato e al privato sociale convenzionate, site
nel territorio di competenza del DSM, non a direzione tecnica DSM, ecc.)
queste provengono dai flussi relativi alle attività gestionali delle Aziende
Sanitarie, secondo quanto disposto dal decreto del Ministro della salute del
5 dicembre 2006 recante “Modelli di rilevazione dei dati delle attività
gestionali delle strutture
|
||
sanitarie”.
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Le
informazioni anagrafiche dei Dipartimenti di salute mentale (DSM) sono
rilevate dal Ministero della salute attraverso apposita funzione disponibile
nella piattaforma Sistema Informativo Salute Mentale - Area “Gestione
Anagrafica DSM”. La gestione (inserimento, modifica, duplicazione,
cancellazione e ricerca) dell’anagrafica regionale dei Dipartimenti di Salute
Mentale, in coerenza con l’assetto previsto dall’organizzazione regionale,
compete alle Regioni/P.A. e deve essere propedeutica e coerente con l’invio
dei dati di attività dei semestri dell’anno in corso. In particolare, per il
I semestre dell’anno in corso il caricamento delle anagrafiche dei DSM si può
effettuare tramite la duplicazione (ribaltamento) delle informazioni valide
per l’anno precedente opportunamente aggiornate rispetto all’organizzazione
corrente. Per ogni successivo aggiornamento
|
||
di struttura sono disponibili le funzioni di inserimento,
modifica e cancellazione.
|
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III. PERSONALE
A partire dalla rilevazione dell’anno 2017 le
informazioni relative a consistenza e figure professionali del personale dipendente e assimilato delle aziende
sanitarie private in convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale
sono rilevate tramite il Conto Annuale – Tab.
1Dbis (rif.
Circolare_del_27_aprile_2017_n_19 del MEF – RGS (http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONEI/e-GOVERNME1/SICO/Circolari/), pertanto non è più previsto
l’invio del tracciato
|
|
“PERSONALE” in SISM.
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Di seguito si riporta la struttura della Tabella 1D bis utilizzata per la
rilevazione del personale dipendente e convenzionato delle strutture
sanitarie convenzionate con il Dipartimento di Salute
|
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Mentale per profilo professionale.
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Tabella 1D bis - Personale
dipendente e convenzionato delle strutture sanitarie convenzionate con il
Dipartimento di Salute Mentale per profilo
professionale.
Profilo professionale
|
Cod
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Numero dipendenti (*)
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Numero convenzionati (**)
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||||||
Uomini
|
Donne
|
Uomini
|
Donne
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||||||
Medico
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SSMP01
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..di cui psichiatri
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SMS046
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Psicologo
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SSMP02
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Personale infermieristico
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SSMP03
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||||
Tecnico della riabilitazione psichiatrica
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S06RIL
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Educatore professionale
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SSMP05
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||||
OTA/O.S.S.
|
TSMP01
|
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|
|
||||
Assistente sociale
|
TSMP02
|
|
|
|
|
||||
Sociologo
|
TSMP03
|
|
|
|
|
||||
Personale Amministrativo
|
ASMP01
|
|
|
|
|
||||
Altro
|
0SMP01
|
|
|
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|
||||
TOTALE
|
|
|
|
|
|
||||
(*) unità “equivalenti di tempo pieno” di personale
dipendente, in servizio al 31 dicembre dell’anno di rilevazione, con rapporto
di lavoro a tempo
|
|||||||||
indeterminato o determinato.
|
|
||||||||
(**) unità “equivalenti di tempo pieno” di personale che opera
nella struttura private accreditate con qualsiasi forma di convenzione.
|
|
||||||||
Nella Tabella 1D bis si rileva
per profilo professionale:
• il
personale dipendente dalle aziende sanitarie private in convenzione con il
Dipartimento di Salute Mentale (DSM) nelle colonne “Numero dipendenti”;
• il
personale convenzionato che ha prestato servizio nel corso dell’anno di
rilevazione all’interno delle aziende sanitarie private in convenzione con il
Dipartimento di Salute Mentale (DSM) nelle colonne “Numero convenzionati”.
Il
personale da rilevare nelle colonne “Numero dipendenti” è quello con rapporto
di lavoro a tempo indeterminato o determinato, in regime lavorativo di tempo
pieno e part-time, espresse in “unità
|
|||
equivalenti di tempo pieno”.
|
|
||
Il
personale da rilevare nelle colonne “Numero convenzionati” è il personale
dipendente da altre strutture o che opera nella struttura sanitaria privata
convenzionata con qualsiasi forma di convenzione e rapporto libero
professionale, che nel corso dell’anno di rilevazione abbia prestato servizio
all’interno delle strutture sanitarie private in convenzione con il DSM
erogatrici delle prestazione di salute mentale ad adulti. Anche questo
personale va rilevato in termini di “unità
|
|||
equivalenti di tempo pieno”.
|
|
||
In corrispondenza di ciascun profilo professionale indicato
nella tabella il numero di “unità
|
|||
equivalenti di tempo pieno” dovrà essere determinato come
segue:
|
|
||
il totale
delle ore prestate da tutti gli operatori all’interno del DSM (anche se
effettuate in regime lavorativo di part-time) va diviso per il numero di ore
annue di un operatore a tempo pieno. Le ore annuali “di tempo pieno” da
considerare per il calcolo sono quelle previste dagli atti deliberativi delle
Aziende); il risultato va arrotondato all’unità superiore per frazioni uguali
o superiori a 0,5 o all’unità inferiore per frazioni inferiori a 0,5. Se dal
calcolo si ottiene un valore inferiore a 0,5 va
|
|||
inserito “0”.
|
|
||
Non devono essere rilevate le ore di supervisori e formatori.
Profili professionali
Si forniscono informazioni su alcuni dei profili professionali
considerati nella tabella:
• Medico: medici psichiatri (con
specializzazione in psichiatria o specializzazione equivalente:
neuropsichiatria, malattie nervose e mentali, igiene mentale,
neurologia, psicologia clinica) e medici con altra specializzazione.
• Di cui Psichiatri: quota parte della voce
“Medico”.
• Personale infermieristico: personale
di assistenza infermieristica. Include:
infermieri professionali, infermieri con diploma universitario di infermiere,
infermieri abilitati alle funzioni direttive, dirigenti delle professioni
sanitarie infermieristiche. Esclude:
infermieri generici e infermieri psichiatrici (in quanto ruoli ad esaurimento)
e assistenti sanitari che, nella tabella, vanno indicati nella voce “Altro”.
• Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica: profili
professionali individuati con D.M. della Sanità 29 marzo 2001, n. 182.
• Educatori professionali: profili
professionali individuati con D.M. della Sanità 08.10.1998, n. 520.
• OTA (Operatore Tecnico di Assistenza): profili
professionali individuati con D.M. della Sanità 26.07.1991, n. 295.
• Altro: in questa voce sono compresi
tutti i profili professionali non esplicitati nella griglia di rilevazione (ad
es. infermieri generici, terapisti occupazionali, assistenti sanitari, ecc.) ma
che prestano servizio nel DSM.
Per
completezza si riporta di seguito anche la Tabella 1D del Conto Annuale,
introdotta dall’anno 2005 per la rilevazione del personale dipendente e convenzionato del Dipartimento di Salute
|
|
Mentale per profilo
professionale.
|
|
Tabella 1D - Personale dipendente e convenzionato del
Dipartimento di Salute Mentale per
profilo professionale.
|
|
Numero dipendenti
|
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Numero convenzionati
|
|||||
Tempo Pieno
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Part time fino al 50%
|
Part time oltre il 50%
|
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Uomini
|
Donne
|
Uomini
|
Donne
|
Uomini
|
Donne
|
Uomini
|
Donne
|
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Medico
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SSMP0
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di cui psichiatri
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SMS04
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|
Psicologo
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SSMP0
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|
|
|
|
|
|
|
|
Personale infermieristico
|
SSMP0
|
|
|
|
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|
|
|
|
Tecnico della
riabilitazione
|
S06RI
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|
Educatore professionale
|
SSMP0
|
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|
OTA/O.S.S.
|
TSMP0
|
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|
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|
|
Assistente sociale
|
TSMP0
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|
|
Sociologo
|
TSMP0
|
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|
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|
|
|
|
Personale Amministrativo
|
ASMP0
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Altro
|
0SMP0
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TOTALE
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Nella tabella 1D si rileva per profilo professionale:
• il
personale dipendente dall’Azienda Sanitaria in servizio al 31.12 dell’anno di
rilevazione presso le strutture del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) va
rilevato nelle colonne “Numero dipendenti”;
• il
personale convenzionato che ha prestato servizio nel corso dell’anno di
rilevazione all’interno delle strutture del Dipartimento di Salute Mentale
(DSM) va rilevato nelle colonne “Numero convenzionati.
Inoltre si segnala che:
• nel caso in
cui in una Azienda Sanitaria sia presente più di un DSM, la rilevazione deve
essere effettuata separatamente per ogni DSM;
• nel caso in
cui i DSM siano integrati con la neuropsichiatria infantile, la rilevazione
deve interessare il solo personale coinvolto in prestazioni erogate ad adulti;
• nel caso in
cui i DSM siano integrati con i SerT, la rilevazione deve interessare solo il
personale coinvolto in prestazioni di salute mentale erogata ad adulti.
Informazioni richieste
Personale dipendente
Nelle colonne “Numero dipendenti” vanno rilevate le unità
di personale, dipendente dall’Azienda sanitaria con rapporto di lavoro a
tempo indeterminato o determinato, in servizio al 31.12 dell’anno
|
||||
di rilevazione in ciascun DSM:
|
|
|||
|
in regime lavorativo di tempo pieno
|
|
||
|
in regime lavorativo di part-time fino al 50%
|
|||
|
in regime
lavorativo di part-time oltre il 50%
|
|||
Personale convenzionato
Nella
colonna “Numero convenzionati” va rilevato, in unità “equivalenti di tempo
pieno”, il personale dipendente da strutture private accreditate o che opera
nella struttura sanitaria pubblica con qualsiasi forma di convenzione, che
nel corso dell’anno di rilevazione abbia prestato servizio
|
|
all’interno del DSM.
|
|
Va incluso, inoltre, il personale
universitario per il tempo stabilito dalla convenzione con il SSN.
Pertanto, in corrispondenza di ciascun profilo
professionale indicato nella tabella, il numero di unità
“equivalenti di tempo pieno” da inserire nella colonna
“Numero convenzionati” dovrà essere
|
||
determinato come segue:
|
|
|
il totale delle ore prestate da tutti gli operatori
all’interno del DSM (anche se effettuate in regime lavorativo di part-time)
va diviso per il numero di ore annue di un operatore a tempo pieno (le ore
annuali “di tempo pieno” da considerare per il calcolo sono quelle previste
dagli atti deliberativi delle Aziende); il risultato va arrotondato all’unità
superiore, per frazioni uguali o superiori a 0,5 o all’unità inferiore, per
frazioni inferiori a 0,5. Se dal calcolo si ottiene un valore inferiore a 0,5
va
|
||
inserito “0”.
|
|
|
Non devono essere rilevate le ore di supervisori e formatori.
Profili professionali
Si forniscono informazioni su alcuni dei profili professionali
considerati nella tabella:
• Medico: medici psichiatri (con
specializzazione in psichiatria o specializzazione equivalente:
neuropsichiatria, malattie nervose e mentali, igiene mentale,
neurologia, psicologia clinica) e medici con altra specializzazione.
• Di cui Psichiatri: quota parte della voce
“Medico”.
• Personale infermieristico: personale
di assistenza infermieristica. Include: infermieri professionali, infermieri
con diploma universitario di infermiere, infermieri abilitati alle funzioni
direttive, dirigenti delle professioni sanitarie infermieristiche. Esclude:
infermieri generici e infermieri psichiatrici (in quanto ruoli ad esaurimento)
e assistenti sanitari che, nella tabella, vanno indicati nella voce “Altro”.
• Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica: profili
professionali individuati con D.M. della Sanità 29 marzo 2001, n. 182.
• Educatori professionali: profili
professionali individuati con D.M. della Sanità 08.10.1998, n. 520.
• OTA (Operatore Tecnico di Assistenza): profili
professionali individuati con D.M. della Sanità 26.07.1991, n. 295.
• Altro: in questa voce sono compresi
tutti i profili professionali non esplicitati nella griglia di rilevazione (ad
es. infermieri generici, terapisti occupazionali, assistenti sanitari, ecc.) ma
che prestano servizio nel DSM.
Nel prospetto che segue sono riportate, per ciascun profilo
professionale da rilevare nella tabella
1D, le corrispondenti “qualifiche” e “figure professionali”
previste rispettivamente nella tabella 1 ed
|
|
1A.
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|
(1) qualifica unica di dirigente delle professioni
sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione
e della professione ostetrica
|
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di cui
agli artt. 8 e 9 del CCNL 17.10.2008 dirigenza sanitaria, professionale,
tecnica ed amministrativa.
|
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IV. ATTIVITA’ TERRITORIALE
Secondo l’art. 5 comma 3 del Decreto, il flusso informativo
Attività ha cadenza semestrale; i dati devono essere messi a disposizione entro
60 giorni dal periodo di rilevazione. Eventuali rettifiche o integrazioni ai
dati trasmessi possono essere effettuate, al più tardi, entro il mese
successivo alla data limite d'invio.
Anagrafica
Nome campo: Anno di riferimento
Descrizione: indica
l’anno a cui si riferisce la rilevazione.
Modalità: valore
numerico (AAAA)
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Regione
Descrizione: individua la regione a cui
afferisce la struttura. Il codice da utilizzare è quello a 3 caratteri definito
con DM 17 settembre 1986, pubblicato in GU n.240 del 15 ottobre 1986, e
successive modifiche, utilizzato anche nei modelli per le rilevazioni delle
attività gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie locali.
Modalità: codice definito con DM 17 settembre 1986
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Periodo di riferimento
Descrizione: indica il
semestre a cui si riferisce la rilevazione.
Modalità:
•
S1
•
S2
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave. Devono essere
inviati nel S1 tutti gli eventi (Apertura scheda/ prestazioni/chiusura scheda
ecc.) che si sono verificati in quel periodo di riferimento.
Nome campo: Codice Azienda Sanitaria di
Riferimento
Descrizione: identifica
l’Azienda Sanitaria Locale in cui è sito il Servizio. Il codice da utilizzare è
quello a 3 caratteri usato anche nei modelli per le rilevazioni delle attività
gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie locali (codici di cui al
DM 05/12/2006 e successive modifiche). Modalità:
codice di cui al DM 05/12/2006
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Dipartimento di Salute Mentale
Descrizione: identifica
il Dipartimento di Salute Mentale interessato alla rilevazione.
Modalità: valore
alfanumerico a 3 cifre
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: ID cittadino
Descrizione:
ai sensi delle disposizioni decreto del Ministro della salute 12 dicembre 2007,
n. 277,
concernente “Regolamento di
attuazione dell’articolo 20, commi 2 e 3, dell’articolo 181, comma 1, lettera
a) del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante: “Codice in materia
di protezione dei dati personali”, volto a disciplinare i trattamenti dei dati
sensibili e giudiziari effettuati dal Ministero della Salute e delle
disposizioni dello schema tipo di Regolamento per il trattamento dei dati
sensibili e giudiziari effettuati delle Regioni e Province Autonome, approvato
dall'Autorità Garante per la protezione dei dati personali nella seduta del
Collegio del 13 aprile 2006, il campo deve essere valorizzato nel seguente
modo:
•
qualora la Regione disponga di sistemi di
codifica coerenti con quanto indicato nello schema tipo di Regolamento
regionale va riportato il codice univoco derivante dal relativo processo di
codifica (applicabile sia a cittadini italiani che stranieri), per ogni
cittadino il codice risultante dovrà essere diverso da analogo codice
utilizzato nella trasmissione dei dati di altri sistemi informativi.
•
qualora la Regione non disponga di sistemi di
codifica come indicati nello schema tipo di regolamento, il campo va lasciato
in bianco.
Modalità: valore
alfanumerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Anno di nascita
Descrizione: identifica
l’anno di nascita dell’assistito.
Modalità: valore
numerico (AAAA)
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: l’età dell’assistito nell’anno
della rilevazione del dato deve essere compresa tra i 18 ed i 100 anni.
Nome campo: Sesso
Descrizione: identifica il sesso anagrafico
dell’assistito. E’ necessario riportare l’informazione più aggiornata al termine
del periodo di riferimento della rilevazione. Modalità:
1.
Maschio
2.
Femmina
9. Non noto/ non risulta
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Nome campo: Cittadinanza
Descrizione: identifica
la cittadinanza dell’assistito a cui è stata erogata la prestazione. La
codifica da utilizzare è quella Alpha2 (a due lettere) prevista dalla normativa
ISO 3166-1. E’ necessario riportare l’informazione più aggiornata al termine
del periodo di riferimento della rilevazione. Modalità:
•
ZZ = Apolidi
•
XX = Cittadinanza sconosciuta
•
XK = Kosovo
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Nome campo: Regione di Residenza
Descrizione: individua la Regione di residenza
dell’assistito a cui è stata erogata la prestazione. Il codice da utilizzare è
quello a tre caratteri definito dal DM 17 settembre 1986, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n.240 del 15 ottobre 1986, e successive modifiche,
utilizzato anche nei modelli per le rilevazioni delle attività gestionali ed
economiche delle Aziende unità sanitarie locali.
In ogni caso, è necessario
riportare l’informazione più aggiornata al termine del periodo di riferimento
della rilevazione.
Modalità: codice
definito con DM 17 settembre 1986
•
098 = Senza fissa dimora 998
= Residente all’estero
•
999 = Non noto/ non risulta
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Nome campo: ASL Residenza
Descrizione: indica il codice dell’azienda
unità sanitaria locale che comprende il comune, o la frazione di comune, in cui
risiede l’assistito. Il codice da utilizzare è quello a tre caratteri usato
anche nei modelli per le rilevazioni delle attività gestionali ed economiche
delle Aziende unità sanitarie locali (codici di cui al D.M. 05/12/2006 e
successive modifiche).
Modalità: codice
definito con DM 5 dicembre 2006
•
098 = Senza fissa dimora 998
= Residente all’estero
•
999 = Non noto/ non risulta
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Nome campo: Stato estero di residenza
Descrizione: codice
dello Stato estero in cui risiede l’assistito a cui è stata erogata la
prestazione. La codifica da utilizzare è quella Alpha2 (a due lettere) prevista
dalla normativa ISO 3166-1. E’ necessario riportare l’informazione più
aggiornata al termine del periodo di riferimento della rilevazione. Modalità:
•
XX = Stato estero di residenza sconosciuto
•
XK = Kosovo
Vincolo della variabile: variabile facoltativa Specifiche: -
Nome campo: Stato civile
Descrizione: identifica lo stato civile
dell’assistito alla fine del periodo di riferimento della rilevazione. Modalità:
1.
Celibe
2.
Nubile
3.
Coniugato
4.
Separato
5.
Divorziato
6.
Vedovo
9. Non noto/non risulta
Vincolo della variabile: variabile obbligatoria Specifiche: -
Nome campo: Collocazione Socio Ambientale
Descrizione: indica la
collocazione socio-ambientale dell'assistito al momento della rilevazione.
Modalità:
1.
Da solo
2.
Famiglia di origine
3.
Famiglia acquisita
4.
Con altri familiari o con altre persone
5.
Struttura residenziale psichiatrica per ricovero o
lungodegenza
6.
Casa di riposo per anziani, RSA, altro istituto o
comunità non a carattere psichiatrico
7.
Senza fissa dimora
8.
Altro
9.
Sconosciuto
Vincolo della variabile: variabile obbligatoria Specifiche: -
Nome campo: Titolo di Studio
Descrizione: titolo di studio conseguito
dall’assistito al termine del periodo di riferimento della rilevazione. Modalità:
1.
Nessuno
2.
Licenza elementare
3.
Licenza media inferiore
4.
Diploma di qualifica professionale
5.
Diploma media superiore
6.
Laurea
7.
Laurea magistrale
9. Non noto/non risulta
Vincolo della variabile: variabile obbligatoria Specifiche: -
Nome campo: Codice Professionale
Descrizione: indica il
codice dell’attività Professionale dell’utente oggetto della rilevazione.
Modalità:
•
01= in cerca prima occupazione
•
02= disoccupato
•
03= casalinga
•
04= studente
•
05= pensionato
•
06= invalido
•
07= altra condizione non professionale
•
08= dirigente
•
09= quadro direttivo
•
10= impiegato, tecnico
•
11= capo operaio, operaio, bracciante
•
12= altro lavoratore dipendente
•
13= apprendista
•
14= lavoratore a domicilio per conto di imprese
•
15= militare di carriera
•
16= imprenditore
•
17= lavoratore in proprio
•
18= libero professionista
•
19= familiare coadiuvante
•
99= non noto/non risulta
Vincolo della variabile: variabile obbligatoria Specifiche: -
Nome campo: Tipo Operazione
Descrizione: campo tecnico utilizzato per
distinguere la trasmissione di informazioni nuove, modificate o eventualmente
annullate. Modalità:
•
I = Inserimento
•
V = Variazione
•
C = Cancellazione
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Dati di Contatto
Nome campo: Anno di riferimento
Descrizione: indica
l’anno a cui si riferisce la rilevazione.
Modalità: valore
numerico (AAAA)
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Periodo di riferimento
Descrizione: indica il semestre
a cui si riferisce la rilevazione.
Modalità:
•
S1
•
S2
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave. Devono essere
inviati nel S1 tutti gli eventi (Apertura scheda/ prestazioni/chiusura scheda
ecc.) che si sono verificati in quel periodo di riferimento.
Nome campo: Codice Regione
Descrizione: individua la regione a cui
afferisce la struttura. Il codice da utilizzare è quello a 3 caratteri definito
con DM 17 settembre 1986, pubblicato in GU n.240 del 15 ottobre 1986, e
successive modifiche, utilizzato anche nei modelli per le rilevazioni delle
attività gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie locali.
Modalità: codice
definito con DM 17 settembre 1986
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Azienda Sanitaria di
Riferimento
Descrizione: identifica
l’Azienda Sanitaria Locale in cui è sito il Servizio. Il codice da utilizzare è
quello a 3 caratteri usato anche nei modelli per le rilevazioni delle attività
gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie locali (codici di cui al
DM 05/12/2006 e successive modifiche). Modalità:
codice di cui al DM 05/12/2006
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Dipartimento di Salute Mentale
Descrizione: identifica
il Dipartimento di Salute Mentale interessato alla rilevazione
Modalità: valore
alfanumerico a 3 cifre
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: ID cittadino
Descrizione:
ai sensi delle disposizioni decreto del Ministro della salute 12 dicembre 2007,
n. 277,
concernente “Regolamento di
attuazione dell’articolo 20, commi 2 e 3, dell’articolo 181, comma 1, lettera
a) del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante: “Codice in materia
di protezione dei dati personali”, volto a disciplinare i trattamenti dei dati sensibili
e giudiziari effettuati dal Ministero della Salute e delle disposizioni dello
schema tipo di Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari
effettuati delle Regioni e Province Autonome, approvato dall'Autorità Garante
per la protezione dei dati personali nella seduta del Collegio del 13 aprile
2006, il campo deve essere valorizzato nel seguente modo:
•
qualora la Regione disponga di sistemi di
codifica coerenti con quanto indicato nello schema tipo di Regolamento
regionale va riportato il codice univoco derivante dal relativo processo di
codifica (applicabile sia a cittadini italiani che stranieri), per ogni
cittadino il codice risultante dovrà essere diverso da analogo codice
utilizzato nella trasmissione dei dati di altri sistemi informativi.
•
qualora la Regione non disponga di sistemi di
codifica come indicati nello schema tipo di regolamento, il campo va lasciato
in bianco.
Modalità: valore
alfanumerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Struttura
Descrizione:
codice della struttura di erogazione Univocità della chiave, in unione ai campi
Codice Asl, codice DSM, Codice sanitario individuale. Appartenenza alla regione
ed alla ASL di riferimento.
Modalità: valore
alfanumerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave. La struttura
erogatrice può essere valorizzata con qualunque codice STS11. Sono attese le
strutture CSM e ambulatoriali. I dati si riferiscono a tutti i pazienti in
carico alla struttura, indipendentemente dalla ASL di residenza dei
pazienti.
Nome campo: Id Contatto
Descrizione:
identificativo univoco del contatto
Modalità:
valore numerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Data Apertura scheda paziente
Descrizione: data di
apertura della scheda del paziente.
Modalità: data formato
YYYY-MM-DD
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: La data deve riferirsi alla data
apertura scheda paziente dell’episodio di cura in corso. Nel momento
dell’apertura della scheda paziente dell’assistito si genera il contatto.
Nome campo: Diagnosi di Apertura
codici ICD-9-CM (versione italiana 2002 e
successive modifiche) appartenenti al Capitolo di
|
|
patologie psichiatriche (codici 290.XX –
319.XX).
|
|
Descrizione: individua la diagnosi che è
indicata nella scheda del paziente quando ha inizio l’episodio di cura. Modalità:
•
00000 = Assenza di
patologia psichiatrica
• 99999
= Diagnosi in attesa di definizione
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: in caso di “Assenza di patologia
psichiatrica”, si può utilizzare il valore “00000=Assenza di patologia psichiatrica”.
Nel caso in cui la diagnosi di apertura non sia chiaramente definita utilizzare
il valore “99999=Diagnosi in attesa di definizione”.
Nome campo: Precedenti Contatti
Descrizione: indica la
presenza di precedenti contatti psichiatrici alla data di rilevazione.
Modalità:
1.
Si
2.
No
9. Non noto/ non risulta
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: valorizzando questo campo con “sì”
si intende che l’assistito ha avuto un contatto precedente (aperto e già
chiuso) con qualunque servizio (di ricovero, privato, pubblico, con un
operatore psichiatra, psicologo o neuropsichiatra infantile), almeno una volta
nella vita.
Nome campo: Inviante per primo Contatto
Descrizione: identifica il soggetto che
richiede, dal punto di vista amministrativo, il primo contatto con il DSM o la
struttura privata accreditata.
Modalità:
1.
Accesso diretto
2.
Medico di medicina generale
3.
Ospedale e altre strutture sanitarie e sociosanitarie
non psichiatriche
4.
Altri DSM e strutture psichiatriche private
5.
Servizi pubblici non sanitari
9. Sconosciuto
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Nome campo: Data Chiusura Scheda Paziente
Descrizione: indica la data di chiusura della
scheda del paziente per la conclusione dell’episodio di cura. Modalità: data formato YYYY-MM-DD
Vincolo
della variabile: variabile obbligatoria se “Diagnosi di chiusura” o
“Modalità di conclusione” valorizzati.
Specifiche:
la “Data chiusura scheda paziente” deve essere obbligatoriamente specificata se
è valorizzato almeno uno dei seguenti campi:
•
“Diagnosi di chiusura”;
•
“Modalità conclusione”.
La scheda paziente deve essere
chiusa amministrativamente qualora non si registrino prestazioni per 180
giorni. Per la chiusura amministrativa si deve utilizzare la data dell’ultimo
intervento registrato. Qualora l’assistito risulti ricoverato al 180° giorno
non deve essere registrata la chiusura amministrativa fino alla sua
dimissione.
Nome campo: Diagnosi di Chiusura
codici ICD-9-CM (versione italiana 2002 e
successive modifiche) appartenenti al Capitolo di
|
|
patologie psichiatriche (codici 290.XX –
319.XX).
|
|
Descrizione:
individua la diagnosi che è indicata nella scheda del paziente al momento della
conclusione dell’episodio di cura. Modalità:
•
00000 = Assenza di
patologia psichiatrica
•
xxxxx = in caso di chiusura amministrativa
Vincolo
della variabile: variabile obbligatoria se “Data di chiusura scheda
paziente” valorizzata e “Modalità di conclusione” valorizzata con valore > 1
Specifiche:
la “Diagnosi di chiusura” deve essere obbligatoriamente specificata se si
verifica almeno una delle seguenti condizioni:
•
“Data di chiusura scheda paziente” valorizzata;
•
“Modalità di conclusione” valorizzata con valore
> 1.
In caso di “Modalità di
conclusione” = 9 - chiusura amministrativa, deve essere specificata “Diagnosi
di chiusura” = “xxxxx”.
In caso di “Assenza di patologia psichiatrica”, si può
utilizzare il seguente valore:
|
|
“00000=Assenza di patologia psichiatrica”.
|
|
Nome campo: Modalità Conclusione
Descrizione: indica la
modalità di conclusione dell’episodio di cura.
Modalità:
1.
Assenza di indicazioni al trattamento psichiatrico
2.
Conclusione
concordata del rapporto terapeutico
3.
Interruzione non concordata
4.
Suicidio
5.
Decesso
9. Amministrativa
Vincolo della variabile: variabile
obbligatoria se “Data di chiusura scheda paziente” o “Diagnosi di chiusura”
valorizzati
Specifiche:
la “modalità di conclusione” deve essere obbligatoriamente specificata se è
valorizzato almeno 1 dei seguenti campi:
•
“Data di chiusura scheda paziente”;
•
“Diagnosi di chiusura”.
In caso
di “Modalità di conclusione” = 9-chiusura amministrativa, deve essere
specificata
“Diagnosi di chiusura” = “xxxxx”.
La scheda paziente deve essere
chiusa amministrativamente qualora non si registrino prestazioni per 180
giorni. Per la chiusura amministrativa si deve utilizzare la data dell’ultimo
intervento registrato. Qualora l’assistito risulti ricoverato al 180° giorno
non deve essere registrata la chiusura amministrativa fino alla sua dimissione.
Nome campo: Tipo Operazione
Descrizione: campo tecnico utilizzato per
distinguere la trasmissione di informazioni nuove, modificate o eventualmente
annullate. Modalità:
•
I = Inserimento
•
V = Variazione
•
C = Cancellazione
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Prestazioni Sanitarie
Nome campo: Anno di riferimento
Descrizione: indica
l’anno a cui si riferisce la rilevazione.
Modalità: valore
numerico (AAAA)
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Periodo di riferimento
Descrizione: indica il
semestre a cui si riferisce la rilevazione.
Modalità:
•
S1
•
S2
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave. Devono essere
inviati nel S1 tutti gli eventi (Apertura scheda/ prestazioni/chiusura scheda
ecc) che si sono verificati in quel periodo di riferimento.
Nome campo: Codice Regione
Descrizione: individua la regione a cui
afferisce la struttura. Il codice da utilizzare è quello a 3 caratteri definito
con DM 17 settembre 1986, pubblicato in GU n.240 del 15 ottobre 1986, e
successive modifiche, utilizzato anche nei modelli per le rilevazioni delle
attività gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie locali.
Modalità: codice
definito con DM 17 settembre 1986
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Azienda Sanitaria di
Riferimento
Descrizione: identifica
l’Azienda Sanitaria Locale in cui è sito il Servizio. Il codice da utilizzare è
quello a 3 caratteri usato anche nei modelli per le rilevazioni delle attività
gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie locali (codici di cui al
DM 05/12/2006 e successive modifiche). Modalità:
codice di cui al DM 05/12/2006
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Dipartimento di Salute Mentale
Descrizione: identifica
il Dipartimento di Salute Mentale interessato alla rilevazione
Modalità: valore
alfanumerico a 3 cifre
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: ID cittadino
Descrizione:
ai sensi delle disposizioni decreto del Ministro della salute 12 dicembre 2007,
n. 277,
concernente “Regolamento di
attuazione dell’articolo 20, commi 2 e 3, dell’articolo 181, comma 1, lettera
a) del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante: “Codice in materia
di protezione dei dati personali”, volto a disciplinare i trattamenti dei dati
sensibili e giudiziari effettuati dal Ministero della Salute e delle
disposizioni dello schema tipo di Regolamento per il trattamento dei dati
sensibili e giudiziari effettuati delle Regioni e Province Autonome, approvato
dall'Autorità Garante per la protezione dei dati personali nella seduta del
Collegio del 13 aprile 2006, il campo deve essere valorizzato nel seguente
modo:
•
qualora la Regione disponga di sistemi di codifica
coerenti con quanto indicato nello schema tipo di Regolamento regionale va
riportato il codice univoco derivante dal relativo processo di codifica
(applicabile sia a cittadini italiani che stranieri), per ogni cittadino il
codice risultante dovrà essere diverso da analogo codice utilizzato nella
trasmissione dei dati di altri sistemi informativi.
•
qualora la Regione non disponga di sistemi di codifica
come indicati nello schema tipo di regolamento, il campo va lasciato in bianco.
Modalità: valore
alfanumerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Struttura
Descrizione: codice della struttura di
erogazione Univocità della chiave, in unione ai campi Codice Asl, codice DSM,
Codice sanitario individuale. Appartenenza alla regione ed alla ASL di
riferimento.
Modalità: variabile
alfanumerica.
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave. La struttura
erogatrice può essere valorizzata con qualunque codice STS11. Sono attese le
strutture CSM e ambulatoriali. I dati si riferiscono a tutti i pazienti in
carico alla struttura, indipendentemente dalla ASL di residenza dei pazienti.
Nome campo: Id Contatto
Descrizione:
identificativo univoco del contatto
Modalità: valore
numerico
Vincolo
della variabile: variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Progressivo Prestazioni per Contatto
Descrizione: indica il
numero progressivo di interventi di uno stesso contatto.
Modalità: valori
compresi tra 1 e 99999
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Data Intervento
Descrizione: indica la
data in cui viene erogato l’intervento.
Modalità: data formato
YYYY-MM-DD
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche:
campo chiave. La data intervento deve essere riferita alla data in cui viene
erogato l'intervento e deve essere compresa tra la data apertura scheda
paziente e la data chiusura scheda paziente.
Nome campo: Tipo Intervento
Descrizione: indica il
tipo di intervento territoriale erogato dalla struttura.
Modalità:
•
01= visite psichiatriche
•
02=colloqui clinico psicologici
•
03=colloqui
•
04=consulenze
•
05=accertamento medico-legale
•
06=valutazioni standardizzate mediante test
•
07=psicoterapia individuale
•
08=psicoterapia di coppia
•
09= psicoterapia familiare
•
10=psicoterapia di gruppo
•
11=somministrazione di farmaci
•
12=colloqui con i familiari
•
13=interventi informativi e psicoeducativi
rivolti alla famiglia (individuali)
•
14=interventi informativi e psicoeducativi
rivolti alla famiglia (gruppo)
•
15=riunioni
•
16=interventi sulle abilità di base
(individuali)
•
17= interventi sulle abilità di base (gruppo)
•
18 =interventi di risocializzazione
(individuali)
•
19=interventi di risocializzazione (gruppo)
•
20=soggiorni
•
21=interventi di tipo espressivo, pratico
manuale e motorio (individuale)
•
22=interventi di tipo espressivo, pratico
manuale e motorio (gruppo)
•
23=formazione lavorativa
•
24= interventi di supporto
•
25= interventi per problemi amministrativi e
sociali
•
26=interventi di rete.
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche:
“Il sistema informativo nazionale per la salute mentale – Modello per la
rilevazione di strutture, personale, attività e prestazioni dei DSM”, approvato
dalla Conferenza tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome nella seduta
del 11 ottobre 2001, all’allegato 2 descrive in maniera puntuale ciò che
ciascuna prestazione include e ciò che esclude.
Si riportano di seguito le indicazioni condivise all’interno
del documento per l’interpretazione dei valori di dominio:
1)
Visita Psichiatrica - Intervento con il paziente,
svolto da medici psichiatri, e finalizzato a valutarne le condizioni cliniche,
lo stato psicopatologico e comportamentale, al fine di giungere a conclusioni
diagnostiche e alla impostazione, attuazione e verifica del trattamento
psichiatrico.
Include:
colloqui con psichiatri a carattere psicoterapico senza formalizzazione di
psicoterapia; visite domiciliari da parte dello psichiatra; colloqui dello
psichiatra con il paziente e con i suoi familiari; prescrizione e controllo del
trattamento farmacologico; Accertamenti Sanitari Obbligatori (ASO); visite per
la convalida del TSO (nonostante questo ultimo intervento abbia risvolti
medicolegali, la sua finalità di tipo clinico portano ad includerlo in questa
categoria).
Esclude:
interventi in assenza del paziente; colloqui con i familiari; intervento di
rete; consulenza; accertamenti medico-legali; psicoterapie; valutazione
standardizzata; attività rivolte alla famiglia; comunicazioni telefoniche;
colloqui svolti in modo informale.
2) Colloquio
Clinico-Psicologico - Intervento con il paziente, svolto da psicologi clinici,
e finalizzato a valutarne le condizioni cliniche, lo stato psicopatologico e
comportamentale, al fine giungere a conclusioni diagnostiche ed alla
impostazione, attuazione e verifica di un trattamento psicologico. Include: colloqui con psicologi a carattere
psicoterapico senza formalizzazione di psicoterapia; colloqui dello psicologo
con il paziente insieme con i suoi familiari.
Esclude:
consulenza; psicoterapie; valutazione; attività rivolte alla famiglia;
interventi in assenza del paziente; comunicazioni telefoniche; colloqui svolti
in modo informale.
3) Colloquio
- Intervento con il paziente non formalizzato relativamente a frequenza e
modalità di svolgimento, svolto dalle altre figure professionali diverse dal
medico e dallo psicologo.
Include:
colloqui con il paziente; colloqui con il paziente insieme con i suoi
familiari; visite domiciliari svolti da assistenti sociali, infermieri,
educatori, terapisti della riabilitazione.
Esclude: attività
rivolte alla famiglia; attività di riabilitazione; attività socioassistenziali;
comunicazioni telefoniche; colloqui svolti in modo informale; colloqui con
finalità di intrattenimento e conversazione.
4) Consulenza
- Valutazione specialistica psichiatrica o psicologico - clinica svolta nei
confronti di pazienti in carico ad altre strutture sanitarie (reparti di
degenza ospedalieri e Pronto Soccorso) e socioassistenziali. Al pari della
visita psichiatrica e del colloquio clinico psicologico, è finalizzata a
valutare le condizioni cliniche, lo stato psicopatologico e comportamentale del
paziente, al fine di giungere a conclusioni diagnostiche e alla impostazione,
attuazione e verifica del trattamento psichiatrico o psicologico.
Include:
consulenze presso reparti di degenza ospedalieri e Pronto Soccorso; consulenze
presso Strutture Sociosanitarie (Case di Riposo, RSA, Comunità per
tossicodipendenti, comunità di accoglienza).
Esclude:
riunioni/incontri con operatori di reparti e servizi ospedalieri per il
coordinamento delle attività di cura e di assistenza del singolo caso, non
accompagnati da visita psichiatrica al paziente; comunicazioni telefoniche;
attività di formazione ed informazione dello psichiatra nei confronti dei
medici di altre specializzazioni per aiutarli a gestire meglio i problemi
psicosociali dei loro pazienti.
5)
Accertamento Medico-Legale - Valutazione psichiatrica
del paziente a fini medico-legali attestante la presenza o meno di un disturbo
psichiatrico, cui fa seguito una relazione o certificazione. Segue generalmente
ad una richiesta formulata da strutture sanitarie o da altri Enti.
Include: visite per il
rilascio della pensione di invalidità, per il rinnovo della patente o del porto
d’arma; visite per l'accertamento dell'idoneità alla professione; visite di
certificazione legate al servizio militare. Esclude:
le visite per proposta e convalida di TSO, gli Accertamento Sanitari
Obbligatori (ASO), la stesura di relazioni scritte sui singoli casi senza
contestuale contatto con il paziente.
6) Valutazione
Standardizzata - La valutazione può avvenire nella fase iniziale ed essere così
finalizzata alla formulazione del piano di cura o di riabilitazione, ma può
essere ripetuta a scadenze regolari in periodi successivi come verifica dei
progressi del trattamento psichiatrico o del programma riabilitativo. Include:
la somministrazione di interviste semi strutturate, scale di valutazione,
questionari, test psicodiagnostici al paziente e ai suoi familiari.
Esclude:
schede di valutazione dei problemi psicopatologici e psicosociali dei pazienti,
dell’esito dei trattamenti, ecc. che non prevedono l’intervista del paziente o
dei suoi familiari, bensì la compilazione diretta dello strumento da parte
dell’operatore; uso routinario di strumenti di registrazione, come ad esempio
la compilazione di schede finalizzate alla raccolta di informazioni per il
sistema informativo; riunioni interne al servizio legate alla discussione del
caso; attività di ricerca e valutazione non incentrate sul singolo paziente ma
su classi di pazienti o sull'intero servizio, per esempio a carattere
epidemiologico.
7) 8)
9) 10) Psicoterapia - Intervento strutturato che prioritariamente mira a
modificare le emozioni, i pensieri e i comportamenti del paziente e il modo di
interpretare il proprio vissuto. Viene svolto nell'ambito di un programma
terapeutico concordato con il paziente, con frequenza, durata e modalità degli
incontri fisse e predefinite e prevede l'utilizzazione di tecniche da parte di
operatori dotati di specifiche competenze professionali (psichiatri o psicologi
autorizzati a norma di legge all'esercizio della psicoterapia). Una seduta di
psicoterapia, salvo casi eccezionali, dura almeno 40 minuti. Si articola in:
7)
Psicoterapia Individuale - Coinvolge in una relazione a
due il singolo paziente e lo psicoterapeuta.
Esclude:
colloqui con psichiatri e psicologi a carattere psicoterapico, ma non
formalizzati come psicoterapie; interventi in cui prevale l’insegnamento di
abilità.
8)
Psicoterapia Di Coppia - E’ rivolta a due soggetti
legati da una relazione affettiva per la quale essi stessi si definiscono come
coppia; il suo scopo è migliorare gli aspetti problematici della relazione
stessa o di portare ad una separazione non conflittuale. Vengono considerati
aspetti psicologici, sessuali, etici ed economici della relazione. I due membri
della coppia possono essere visti singolarmente o insieme.
9)
Psicoterapia Familiare - Intervento rivolto al
trattamento nella stessa seduta di più di un membro di una famiglia o
dell’intero nucleo familiare disfunzionale, secondo un modello sistemico o relazionale.
Esclude:
singoli interventi con i familiari (anche se frequenti) non strutturati in una
terapia della coppia/famiglia; interventi psicoeducativi.
10) Psicoterapia
Di Gruppo - Applicazione di tecniche psicoterapiche da parte di un terapeuta
che usa le interazioni emotive dei membri del gruppo per aiutarli ad alleviare
il disagio e possibilmente a modificare il loro comportamento. Il gruppo è
abitualmente composto di 4-12 persone che si incontrano regolarmente con il
terapeuta.
Esclude:
gruppi di risocializzazione finalizzati alla discussione; gruppi di familiari,
anche a carattere psicoterapico.
11) Somministrazione
di farmaci - Somministrazione di farmaci per via orale o parenterale, diretta
al paziente e svolta generalmente dal personale infermieristico: Viene
considerata come singola prestazione quando è svolta all’interno dei Centri di
Salute Mentale (CSM), o al domicilio del paziente, o in altro luogo del
territorio (Case di Riposo, Istituti, sedi di Enti, Cooperative, strutture di
risocializzazione). Non è considerata come prestazione a sé stante, e quindi
non deve essere rilevata, quando svolta all’interno di strutture semiresidenziali
(centri diurni/day hospital territoriali) o strutture residenziali.
12) Colloquio
con i familiari - Intervento finalizzato a verificare i problemi presenti
nell’ambito familiare e/o coinvolgere la disponibilità delle risorse familiari
nel programma terapeutico-riabilitativo. All'interno del colloquio possono
essere presenti contenuti informativi non strutturati. Sono svolti con i
familiari o altri conviventi, informatori chiave, senza la presenza del
paziente, e non si avvalgono di tecniche specifiche. Include: colloquio con i familiari senza la presenza del paziente,
anche successivo a visita o colloquio con il paziente (purché i due interventi
siano distinti e avvengano in tempi diversi)
Esclude:
colloqui in cui siano presenti contemporaneamente il paziente ed i familiari;
interventi strutturati a carattere psicoeducativo (interventi informativi e
psicoeducativi con i familiari); terapia della famiglia; comunicazioni
telefoniche.
13) 14)
Intervento informativo e psicoeducativo con i familiari (individuale e di
gruppo), per la singola famiglia o per più famiglie. Gli interventi
psicoeducativi presuppongono l’utilizzo di una tecnica specifica e la relativa
formazione degli operatori; hanno generalmente lo scopo di informare, secondo
programmi definiti, i familiari sulla natura, il decorso ed il trattamento del
disturbo psichiatrico del paziente e, attraverso un addestramento secondo
metodi strutturati, di migliorare la capacità di comunicazione all’interno
della famiglia e di aumentare la sua abilità nell'affrontare i problemi e
fronteggiare lo stress. Gli interventi psicoeducativi possono essere rivolti
sia alla singola famiglia che a gruppi di famiglie, con o senza la presenza dei
pazienti. I gruppi di familiari si riuniscono, secondo modalità e periodicità
prestabilite, per discutere i problemi che la convivenza con un paziente
psichiatrico comporta e le modalità migliori per affrontarli. Le modalità di
conduzione di questi gruppi possono ispirarsi a tecniche differenti da quella
psicoeducativa.
Include:
interventi informativi e psicoeducativi sia sulla singola famiglia, che con
gruppi di familiari; gruppi di familiari non a carattere psicoeducativo.
Esclude:
interventi non strutturati con i familiari, psicoterapie familiari (psicoterapia
familiare), psicoterapia di gruppo, gruppi di auto-aiuto dei familiari (questi
ultimi, in quanto attuati senza la presenza degli operatori, non possono essere
compresi tra le prestazioni del DSM).
15) Riunioni –
incontri con i medici di medicina generale e altre strutture sociosanitarie
incentrati sul singolo caso per il coordinamento di attività di cure e
assistenza
Include:
riunioni con medici di medicina generale, distretto sanitario, altri servizi
sanitari del territorio, servizi psichiatrici di altri DSM, reparti e servizi
ospedalieri, servizi sociali di Comuni, con altri Enti (ad esempio Patronati) o
con Istituzioni non sanitarie (ad esempio Tribunale).
Esclude: riunioni interne su casi
clinici; incontri non formalizzati di confronto con gli operatori di altri
servizi su singoli casi, che non vengono considerati interventi strutturati;
riunioni/incontri con volontari, conoscenti, vicini, colleghi di lavoro,
persone di riferimento nella comunità; comunicazioni telefoniche; consulenze
(in cui è previsto il colloquio diretto con il paziente)
16) 17)
Interventi rispetto alle abilità di base, interpersonali e sociali (individuale
e di gruppo) - Attività che prioritariamente hanno la finalità di incrementare
il livello di autonomia dei pazienti e di migliorare la loro capacità di far
fronte a disabilità e svantaggio sociale. Sono finalizzate a rendere il
paziente il più possibile autonomo nelle principali abilità di base (cura di sé
e cosiddette abilità strumentali, come usare il telefono, prendere l’autobus),
interpersonali e sociali. Gli interventi possono basarsi su modelli teorici ben
definiti di insegnamento di abilità e spesso presuppongono una formazione
specifica degli operatori. Il livello di strutturazione dell'attività può
variare: da programmi molto strutturati sul modello del "social skills
training" ad interventi meno strutturati, ma in cui è comunque presente da
parte dell'operatore un'attenzione all'insegnamento delle diverse abilità.
Include:
interventi specifici, sia singoli che di gruppo, volti a migliorare le abilità
relative alla cura di sé (lavarsi, vestirsi, alimentarsi in modo adeguato
ecc.), alle cosiddette attività strumentali (usare i mezzi pubblici, fare la
spesa, usare il denaro, inserirsi in attività ricreative ecc.) e alle relazioni
interpersonali. Esclude: tutti gli
interventi in cui l'operatore aiuta direttamente il paziente o si sostituisce
ad esso nelle attività quotidiane (lavarsi, vestirsi, pulire, cucinare, fare la
spesa); le attività in cui è prevalente l'aspetto di risocializzazione rispetto
all'insegnamento di abilità, come in incontri per pranzare insieme, ma in cui
l'accento è posto sullo scambio relazionale piuttosto che sull'insegnamento
relativo alla scelta dei cibi e alla preparazione dei pasti.
18) 19) Intervento di risocializzazione
(individuale e di gruppo) - Ha lo scopo di consentire ai pazienti di
frequentare ambienti e persone al di fuori del contesto familiare e di
migliorare le loro capacità di socializzazione mediante attività ricreative o
finalizzate. Può essere svolto sia all'interno della struttura, sia all'esterno
con il coinvolgimento del paziente in iniziative sociali ed in attività
ricreative sul territorio. Possono essere coinvolti i familiari del paziente o
altre figure significative a lui vicine.
Include:
per l’intervento individuale: attività ricreative e di incontro rivolte al
singolo paziente, uscite (cinema, ristorante, mostre ecc.). Per l’intervento di
gruppo: attività ricreative e di incontro che soddisfino le caratteristiche del
gruppo come gruppi di risocializzazione, discussione e lettura, gruppi di
incontro su argomenti specifici, gruppi finalizzati all'ascolto di musica o
alla visione di film, gruppi cucina, ecc.
Esclude:
per l’intervento di gruppo: gruppi a carattere specificamente riabilitativo
(come nel caso di un gruppo che si riunisce per mangiare insieme, ma in cui
l'accento è posto sull'insegnamento relativo all'abilità di preparare i pasti)
(intervento sulle abilità di base); gruppi di familiari (intervento informativo
e psicoeducativo con i familiari).
20) Soggiorno –
vacanza - Intervento con finalità ricreative e di risocializzazione, rivolto a
gruppi di pazienti al di fuori dell’ambito familiare o sanitario, limitato nel
tempo, con la presenza di operatori nell’arco delle 24 ore. Sono comprese sotto
questa voce anche gite, escursioni e viaggi della durata di almeno una giornata
con la presenza degli operatori. Questi interventi sono rilevati secondo il
numero di giorni di durata.
Include:
soggiorni e vacanze; gite, escursioni e viaggi
21) 22)
Interventi di tipo espressivo, pratico manuale e motorio (individuale e di
gruppo)
•
Interventi di tipo espressivo - Include: attività quali il disegno, la
pittura, la fotografia, le attività teatrali e di drammatizzazione, ecc.
•
Interventi di tipo pratico manuale - Include: la lavorazione del legno, il cucito
ed il lavoro a maglia, il giardinaggio, ecc.
Esclude: attività
specificamente finalizzate all’inserimento lavorativo, quali ad esempio la
lavorazione del legno finalizzata a rendere il paziente in grado di inserirsi
in tirocini o attività lavorative di natura artigianale (intervento di
addestramento e formazione al lavoro).
•
Interventi di tipo motorio - Include: attività di ginnastica, integrazione
psicomotoria, espressione corporea, tecniche di rilassamento, danza, ecc.
23) Intervento
di addestramento e formazione al lavoro - È finalizzato alla formazione dei
pazienti in alcune aree lavorative e/o all'inserimento/reinserimento di questi
sia nel libero mercato del lavoro che in impieghi protetti.
Include:
le attività di formazione professionale, di tirocinio e inserimento lavorativo
intraprese da operatori del servizio psichiatrico sia in ambiente lavorativo
"normale" che in ambiente protetto; interventi di sostegno diretto a
fianco del paziente in attività lavorative "non protette".
Esclude:
gli interventi in cui vengono svolte attività quali ad esempio. il giardinaggio
o lavori di falegnameria, in maniera non finalizzata ad un inserimento
lavorativo; contatti con datori di lavoro, strutture aziendali e sindacali;
ricerca del lavoro.
24) Intervento
di supporto alle attività della vita quotidiana - Intervento all’interno del
quale l’operatore si assume in modo totale o parziale compiti e funzioni legati
alle abilità di base e relativi alla cura di sé (lavarsi, vestirsi, alimentarsi
in modo adeguato ecc.) ed all'autonomia personale nella vita quotidiana (fare
la spesa, usare il denaro, ecc.) che in condizioni di normalità sarebbero
svolti dal paziente stesso. Include: tutti
gli interventi, erogati al di fuori delle strutture residenziali, in cui
l'operatore aiuta il paziente a lavarsi e vestirsi oppure interviene
direttamente per pulire, cucinare, fare la spesa, spostarsi e così via. Sono
comprese anche: la singola erogazione di pasto, se è un intervento isolato non
all'interno di una presenza semiresidenziale in Centro Diurno;
l’accompagnamento del paziente da parte degli operatori. Esclude: intervento in
cui vi è un insegnamento strutturato delle abilità in questione al fine di
rendere i pazienti in grado di gestire le attività quotidiane in modo autonomo;
interventi all’interno dei quali i pazienti si riuniscono, ad esempio, per
consumare il pasto insieme, ma in cui l'accento è posto sulla possibilità di
socializzare piuttosto che sull'erogazione di pasti.
25) Intervento
finalizzato alla soluzione di problemi amministrativi e sociali - Intervento in
cui l’operatore svolge una funzione di informazione del paziente e di
intermediazione tra questi ed Enti, strutture o imprese.
Include:
interventi di sostegno nell'espletamento di pratiche amministrative
(invalidità, pensione, pagamento di bollette, ecc.); interventi di tutela e
curatela del paziente; ricerca del lavoro; inserimento in comunità/istituti,
con presenza dell'operatore che affianca il paziente durante l'inserimento
nella struttura; interventi per l’erogazione di sussidi economici; interventi
di supporto socioeconomico rivolti ad assicurare al paziente l’autosufficienza
economica; interventi di supporto socioeconomico finalizzati alla soluzione di
problemi abitativi.
Esclude:
riunioni con strutture sanitarie o altri Enti per il coordinamento e la
gestione del caso; incontri/riunioni con singole persone o gruppi non
istituzionali; espletamento di pratiche amministrative non relative al singolo
paziente o stesura di relazioni sociali; contatti con operatori di
comunità/istituti finalizzati all'inserimento del paziente o alla sua
permanenza nella struttura; contatti con datori di lavoro, strutture aziendali
e sindacali; comunicazioni telefoniche.
26) Intervento
di rete - Intervento rivolto alla rete sociale informale, finalizzato alla
promozione delle necessarie forme di collaborazione e di integrazione degli
interventi con i gruppi informali di riferimento del contesto.
Include:
riunioni/incontri con volontari, conoscenti, vicini, colleghi di lavoro,
persone di riferimento nella comunità, ecc. che sono o potrebbero essere in
relazione con il paziente; contatti con datori di lavoro, strutture aziendali e
sindacali.
Esclude:
riunioni/incontri con familiari e conviventi; riunioni/incontri con operatori
di servizi sociali e sanitari; ricerca del lavoro; interventi di sostegno
diretto a fianco del paziente in attività lavorative "non protette";
comunicazioni telefoniche.
Nome campo: Modalità di Erogazione dell’intervento
Descrizione: indica se
l’intervento è programmato o meno.
Modalità:
1.
Programmato
2.
Non programmato
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Nome campo: Sede Intervento
Descrizione:
indica la sede in cui, o a partire dalla quale si eroga l’intervento Modalità:
1.
In sede
2.
A domicilio
3.
In altro luogo del territorio
4.
In altra struttura del DSM
5.
Ospedale Generale
6.
Carcere
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: E’ possibile utilizzare il valore
di dominio 5-Ospedale Generale qualora l’attività venga erogata presso il
Pronto Soccorso oppure 3-In altro luogo del territorio qualora l’attività venga
erogata presso altra sede.
Nome campo: Operatore 1
Descrizione:
indica il profilo professionale di chi eroga l’intervento Modalità:
1.
Medico
2.
Psicologo
3.
Assistente sociale
4.
Infermiere
5.
Educatore professionale
6.
Tecnico della riabilitazione
7.
OTA
8.
Altro
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche:
Il campo deve essere valorizzato con la qualifica professionale di chi eroga la
prestazione, indipendentemente dalle condizioni contrattuali dell’operatore.
Nome campo: Operatore 2
Descrizione:
indica il profilo professionale di chi eroga l’intervento Modalità:
1.
Medico
2.
Psicologo
3.
Assistente sociale
4.
Infermiere
5.
Educatore professionale
6.
Tecnico della riabilitazione
7.
OTA
8.
Altro
Vincolo della variabile: variabile facoltativa
Specifiche:
Il campo deve essere valorizzato con la qualifica professionale di chi eroga la
prestazione, indipendentemente dalle condizioni contrattuali dell’operatore.
Nome campo: Operatore 3
Descrizione:
indica il profilo professionale di chi eroga l’intervento Modalità:
1.
Medico
2.
Psicologo
3.
Assistente sociale
4.
Infermiere
5.
Educatore professionale
6.
Tecnico della riabilitazione
7.
OTA
8.
Altro
Vincolo della variabile: variabile facoltativa
Specifiche:
Il campo deve essere valorizzato con la qualifica professionale di chi eroga la
prestazione, indipendentemente dalle condizioni contrattuali dell’operatore.
Nome campo: Tipo Operazione
Descrizione: campo
tecnico utilizzato per distinguere la trasmissione di informazioni nuove,
modificate o eventualmente annullate. Modalità:
•
I = Inserimento
•
V = Variazione
•
C = Cancellazione
Vincolo della variabile: variabile
obbligatoria Specifiche:
V. ATTIVITA’ RESIDENZIALE/SEMIRESIDENZIALE
Secondo l’art. 5 comma 3 del
Decreto, il flusso informativo Attività ha cadenza semestrale; i dati devono
essere messi a disposizione entro 60 giorni dal periodo di rilevazione. Eventuali
rettifiche o integrazioni ai dati trasmessi possono essere effettuate, al più
tardi, entro il mese successivo alla data limite d'invio.
Attraverso
i tracciati di attività residenziale/semiresidenziale del SISM si rilevano anche i dati relativi ai ricoveri
ospedalieri che avvengono nei reparti di Disciplina 40 (Psichiatria) delle
strutture pubbliche (SPDC) o convenzionate. In particolare, attraverso i
tracciati di attività residenziale si rilevano le informazioni relative ai
ricoveri in degenza ordinaria, mentre i ricoveri in day hospital sono
rilevati attraverso i tracciati di
|
|
attività semiresidenziale.
|
|
Anagrafica
Nome campo: Anno di riferimento
Descrizione: indica
l’anno a cui si riferisce la rilevazione.
Modalità: variabile
numerica (AAAA)
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Regione
Descrizione: individua
la Regione a cui afferisce la struttura. Il codice da utilizzare è quello a tre
caratteri definito con DM 17 settembre 1986, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n.240 del 15 ottobre 1986, e successive modifiche, utilizzato anche
nei modelli per le rilevazioni delle attività gestionali ed economiche delle
Aziende unità sanitarie locali. Modalità:
codice definito con DM 17 settembre 1986
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Periodo di riferimento
Descrizione: indica il
semestre a cui si riferisce la rilevazione.
Modalità:
•
S1
•
S2
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave. Devono essere
inviati nel S1 tutti gli eventi (Apertura scheda/ prestazioni/chiusura scheda
ecc) che si sono verificati in quel periodo di riferimento. Per l’attività
residenziale qualora un assistito rimanga nella struttura per un periodo
superiore all'anno o a cavallo di più anni, la regione dovrà inviare al sistema
SISM il set di informazioni relativo al paziente (flusso Attività residenziale)
almeno con riferimento al I semestre di ogni anno di permanenza. Es. per un
paziente inserito in una comunità terapeutica in data 2/02/2014 e tuttora
ricoverato, il dato deve
essere inviato come I semestre
2014 e per segnalare la permanenza nella comunità terapeutica per tutto l’anno
2014 non è necessario inviare i dati anche nel II semestre 2014. Se lo stesso
paziente continua ad essere ricoverato nella medesima comunità terapeutica
negli anni successivi dovrà essere inviato al sistema SISM il set di
informazioni relativo al paziente (flusso Attività residenziale) almeno con
riferimento al I semestre di ogni anno successivo.
Nome campo: Codice Azienda Sanitaria di
Riferimento
Descrizione: identifica
l’azienda sanitaria locale in cui è sito il Servizio o l’azienda ospedaliera o
policlinico universitario nel quale è ubicato il Servizio Psichiatrico di
Diagnosi e Cura (SPDC). Il codice da utilizzare è quello a tre caratteri usato
anche nei modelli per le rilevazioni delle attività gestionali ed economiche
delle Aziende unità sanitarie locali (codici di cui al D.M. 05/12/2006 e
successive modifiche). Modalità:
codice
ASL - MRA (Monitoraggio Rete Assistenza);
codice
azienda ospedaliera – Modello ministeriale HSP11.
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Dipartimento di Salute Mentale
Descrizione: identifica
il dipartimento di Salute Mentale interessato alla rilevazione.
Modalità: valore
alfanumerico a 3 cifre
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: ID cittadino
Descrizione:
ai sensi delle disposizioni decreto del Ministro della salute 12 dicembre 2007,
n. 277,
concernente “Regolamento di attuazione dell’articolo 20,
commi 2 e 3, dell’articolo 181, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196, recante: “Codice in materia di protezione dei dati
personali”, volto a disciplinare i trattamenti dei dati sensibili e giudiziari
effettuati dal Ministero della Salute, e delle disposizioni dello schema tipo
di Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari effettuati
delle Regioni e Province Autonome, approvato dall'Autorità Garante per la
protezione dei dati personali nella seduta del Collegio del 13 aprile 2006, il
campo deve essere valorizzato nel seguente modo:
•
qualora la Regione disponga di sistemi di
codifica coerenti con quanto indicato nello schema tipo di Regolamento
regionale va riportato il codice univoco derivante dal relativo processo di
codifica (applicabile sia a cittadini italiani che stranieri); per ogni
cittadino il codice risultante dovrà essere diverso da analogo codice
utilizzato nella trasmissione dei dati di altri sistemi informativi.
•
qualora la Regione non disponga di sistemi di codifica
come indicati nello schema tipo di regolamento, il campo va lasciato in bianco.
Modalità: valore
alfanumerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Anno di nascita
Descrizione: identifica
l’anno di nascita dell’assistito, il formato da utilizzare è il seguente: AAAA.
Modalità: valore
numerico (AAAA)
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: l’età dell’assistito nell’anno
della rilevazione del dato deve essere compresa tra i 18 ed i 100 anni.
Nome campo: Sesso
Descrizione: identifica il sesso anagrafico
dell’assistito. E’ necessario riportare l’informazione più aggiornata al
termine del periodo di riferimento della rilevazione. Modalità:
1. Maschio
2. Femmina
9. Non noto/ non risulta
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Nome campo: Cittadinanza
Descrizione: identifica
la cittadinanza dell’assistito a cui è stata erogata la prestazione. La
codifica da utilizzare è quella Alpha2 (a due lettere) prevista dalla normativa
ISO 3166-1. E’ necessario riportare l’informazione più aggiornata al termine
del periodo di riferimento della rilevazione. Modalità:
•
ZZ = Apolidi
•
XX = Cittadinanza sconosciuta
•
XK = Kosovo
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Nome campo: Regione di Residenza
Descrizione: individua la Regione di residenza
dell’assistito a cui è stata erogata la prestazione. Il codice da utilizzare è
quello a tre caratteri definito dal DM 17 settembre 1986, pubblicato nella
Gazzetta
Ufficiale n.240 del 15 ottobre
1986, e successive modifiche, utilizzato anche nei modelli per le rilevazioni
delle attività gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie
locali.
In ogni caso, è necessario
riportare l’informazione più aggiornata al termine del periodo di riferimento
della rilevazione.
Modalità: codice
definito con DM 17 settembre 1986
•
098 = Senza fissa dimora 998
= Residente all’estero
•
999 = Non noto/ non risulta
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Nome campo: ASL Residenza
Descrizione: indica il codice dell’azienda
unità sanitaria locale che comprende il comune, o la frazione di comune, in cui
risiede l’assistito. Il codice da utilizzare è quello a tre caratteri usato
anche nei modelli per le rilevazioni delle attività gestionali ed economiche
delle Aziende unità sanitarie locali (codici di cui al D.M. 05/12/2006 e
successive modifiche).
Modalità: codice
definito con DM 5 dicembre 2006
•
098 = Senza fissa dimora 998
= Residente all’estero
•
999 = Non noto/ non risulta
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Nome campo: Stato estero di residenza
Descrizione: codice
dello Stato estero in cui risiede l’assistito a cui è stata erogata la
prestazione. La codifica da utilizzare è quella Alpha2 (a due lettere) prevista
dalla normativa ISO 3166-1. E’ necessario riportare l’informazione più
aggiornata al termine del periodo di riferimento della rilevazione. Modalità:
•
XX = Stato estero di residenza sconosciuto
•
XK = Kosovo
•
ZZ = apolide
Vincolo della variabile:
variabile facoltativa
Specifiche: -
Nome campo: Stato civile
Descrizione: identifica lo stato civile
dell’assistito alla fine del periodo di riferimento della rilevazione. Modalità:
1. Celibe
2. Nubile
3. Coniugato
4. Separato
5. Divorziato
6. Vedovo
9. Non noto/non risulta
Vincolo della variabile: variabile obbligatoria Specifiche: -
Nome campo: Collocazione Socio Ambientale
Descrizione: indica la
collocazione socio-ambientale dell'assistito al momento della rilevazione.
Modalità:
1. Da
solo
2. Famiglia
di origine
3. Famiglia
acquisita
4. Con
altri familiari o con altre persone
5. Struttura
residenziale psichiatrica per ricovero o lungodegenza
6. Casa
di riposo per anziani, RSA, altro istituto o comunità non a carattere
psichiatrico
7. Senza
fissa dimora
8. Altro
9.
Sconosciuto
Vincolo della variabile: variabile obbligatoria Specifiche: -
Nome campo: Titolo di Studio
Descrizione: titolo di studio conseguito
dall’assistito al termine del periodo di riferimento della rilevazione. Modalità:
1. Nessuno
2. Licenza
elementare
3. Licenza
media inferiore
4. Diploma
di qualifica professionale
5. Diploma
media superiore
6. Laurea
7. Laurea
magistrale
9. Non noto/non risulta
Vincolo della variabile: variabile obbligatoria Specifiche: -
Nome campo: Codice Professionale
Descrizione:
indica il codice dell’attività Professionale dell’utente oggetto della
rilevazione.
Modalità:
• 01=
in cerca prima occupazione
• 02=
disoccupato
• 03=
casalinga
• 04=
studente
• 05=
pensionato
• 06=
invalido
• 07=
altra condizione non professionale
• 08=
dirigente
• 09=
quadro direttivo
• 10=
impiegato, tecnico
• 11=
capo operaio, operaio, bracciante
• 12=
altro lavoratore dipendente
• 13=
apprendista
• 14=
lavoratore a domicilio per conto di imprese
• 15=
militare di carriera
• 16=
imprenditore
• 17=
lavoratore in proprio
• 18=
libero professionista
• 19=
familiare coadiuvante
• 99=
non noto/non risulta
Vincolo della variabile: variabile obbligatoria Specifiche: -
Nome campo: Tipo Operazione
Descrizione: campo tecnico utilizzato per
distinguere la trasmissione di informazioni nuove, modificate o eventualmente
annullate. Modalità:
•
I = Inserimento
•
V = Variazione
•
C = Cancellazione
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Dati di Contatto
Nome campo: Anno di riferimento
Descrizione: indica
l’anno a cui si riferisce la rilevazione
Modalità: valore
numerico (AAAA)
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Periodo di riferimento
Descrizione: indica il
semestre a cui si riferisce la rilevazione
Modalità:
•
S1
•
S2
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave. Devono essere
inviati nel S1 tutti gli eventi (Apertura scheda/ prestazioni/chiusura scheda
ecc.) che si sono verificati in quel periodo di riferimento. Per l’attività
residenziale qualora un assistito rimanga nella struttura per un periodo
superiore all'anno o a cavallo di più anni, la regione dovrà inviare al sistema
SISM il set di informazioni relativo al paziente (flusso Attività residenziale)
almeno con riferimento al I semestre di ogni anno di permanenza. Es. per un
paziente inserito in una comunità terapeutica in data 2/02/2014 e tuttora
ricoverato, il dato deve essere inviato come I semestre 2014 e per segnalare la
permanenza nella comunità terapeutica per tutto l’anno 2014 non è necessario
inviare i dati anche nel II semestre 2014. Se lo stesso paziente continua ad
essere ricoverato nella medesima comunità terapeutica negli anni successivi
dovrà essere inviato al sistema SISM il set di informazioni relativo al
paziente (flusso Attività residenziale) almeno con riferimento al I semestre di
ogni anno successivo.
Nome campo: Codice Regione
Descrizione: individua la regione a cui
afferisce la struttura. Il codice da utilizzare è quello a 3 caratteri definito
con DM 17 settembre 1986, pubblicato in GU n.240 del 15 ottobre 1986, e
successive modifiche, utilizzato anche nei modelli per le rilevazioni delle
attività gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie locali.
Modalità: codice
definito con DM 17 settembre 1986
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Azienda Sanitaria di
Riferimento
Descrizione: identifica l’azienda sanitaria
locale in cui è sito il Servizio o l’azienda ospedaliera o policlinico
universitario nel quale è ubicato il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura
(SPDC). Il codice da utilizzare è quello a tre caratteri usato anche nei
modelli per le rilevazioni delle attività
gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie locali
(codici di cui al D.M. 05/12/2006 e successive modifiche). Modalità:
codice
ASL - MRA (Monitoraggio Rete Assistenza);
codice
azienda ospedaliera – Modello ministeriale HSP11.
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Dipartimento di Salute Mentale
Descrizione: identifica
il Dipartimento di Salute Mentale interessato alla rilevazione.
Modalità: valore
alfanumerico a 3 cifre
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: ID cittadino
Descrizione:
ai sensi delle disposizioni decreto del Ministro della salute 12 dicembre 2007,
n. 277,
concernente “Regolamento di
attuazione dell’articolo 20, commi 2 e 3, dell’articolo 181, comma 1, lettera
a) del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante: “Codice in materia
di protezione dei dati personali”, volto a disciplinare i trattamenti dei dati
sensibili e giudiziari effettuati dal Ministero della Salute e delle
disposizioni dello schema tipo di Regolamento per il trattamento dei dati
sensibili e giudiziari effettuati delle Regioni e Province Autonome, approvato
dall'Autorità Garante per la protezione dei dati personali nella seduta del
Collegio del 13 aprile 2006, il campo deve essere valorizzato nel seguente
modo:
•
qualora la Regione disponga di sistemi di codifica coerenti
con quanto indicato nello schema tipo di Regolamento regionale va riportato il
codice univoco derivante dal relativo processo di codifica (applicabile sia a
cittadini italiani che stranieri), per ogni cittadino il codice risultante
dovrà essere diverso da analogo codice utilizzato nella trasmissione dei dati
di altri sistemi informativi.
•
qualora la Regione non disponga di sistemi di codifica
come indicati nello schema tipo di regolamento, il campo va lasciato in bianco.
Modalità: valore
alfanumerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Struttura
Descrizione: codice della struttura di
erogazione Univocità della chiave, in unione ai campi Codice Asl, codice DSM,
Codice sanitario individuale. Appartenenza alla regione ed alla ASL di
riferimento.
Modalità:
valore alfanumerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave. La struttura
erogatrice può essere valorizzata con qualunque codice STS11, HSP11, HSP11bis.
In caso di strutture STS11 vanno
ricomprese nell’attività di SISM le prestazioni e le relative strutture per le
quali il DSM sostiene il costo della retta.
I dati si riferiscono a tutti i
pazienti in carico alla struttura, indipendentemente dalla ASL di residenza dei
pazienti.
Nome campo: Id Contatto
Descrizione:
identificativo univoco del contatto
Modalità: valore numerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Data Apertura scheda paziente
Descrizione: data di
apertura della scheda del paziente.
Modalità: data formato
YYYY-MM-DD
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: la data deve riferirsi alla data
apertura scheda paziente dell’episodio di cura in corso. Nel momento
dell’apertura della scheda paziente dell’assistito si genera il contatto.
Nome campo: Diagnosi di Apertura
Descrizione: individua la diagnosi che è
indicata nella scheda del paziente quando ha inizio l’episodio di cura.
Modalità:
codici ICD-9-CM (versione italiana 2002 e successive modifiche) appartenenti al
Capitolo di patologie psichiatriche (codici 290.XX – 319.XX).
•
00000 = Assenza di
patologia psichiatrica
• 99999
= Diagnosi in attesa di definizione
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
n caso di “Assenza di
patologia psichiatrica”, si può utilizzare il valore “00000=Assenza di
|
|
patologia psichiatrica”.
|
Nel caso in cui la diagnosi di apertura non
sia chiaramente definita
|
Specifiche: i
utilizzare il valore
“99999=Diagnosi in attesa di definizione”.
Nome campo: Precedenti Contatti
Descrizione:
indica la presenza di precedenti contatti psichiatrici alla data di rilevazione
Modalità:
1. Si
2. No
9. Non noto/ non risulta
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: valorizzando
questo campo con “sì” si intende che l’assistito ha avuto un contatto
precedente (aperto e già chiuso) con qualunque servizio (di ricovero, privato,
pubblico, con un operatore psichiatra, psicologo o neuropsichiatra infantile),
almeno una volta nella vita.
Nome campo: Inviante per primo Contatto
Descrizione: identifica
il soggetto che richiede, dal punto di vista amministrativo, il primo contatto
con il DSM o la struttura privata accreditata.
Modalità:
1. Accesso
diretto
2. Medico
di medicina generale
3. Ospedale
e altre strutture sanitarie e sociosanitarie non psichiatriche
4. Altri
DSM e strutture psichiatriche private
5. Servizi
pubblici non sanitari
9. Sconosciuto
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria.
Specifiche: in caso di attività di ricovero
per acuti (ordinario o Day Hospital) erogata nel reparto di psichiatria
(Disciplina 40) di strutture ospedaliere pubbliche (SPDC) o private
accreditate, il campo deve essere valorizzato esclusivamente con 1 in caso di
TSV e 9 in caso di TSO.
•
Per TSO si intendono tutti i trattamenti
sanitari obbligatori (art.33, 34 e 35 della legge 833/1978).
•
Per TSV si intendono tutti i trattamenti
sanitari che prevedono l'ingresso in reparto disciplina 40 e diversi da TSO
(es. senza proposta del medico, con proposta del medico, ricovero programmato,
trasferito da istituto pubblico, trasferito da istituto privato accreditato,
trasferito da istituto privato non accreditato, trasferito nello stesso
istituto da altro tipo att. di ric. o da altro reg. di ric”, altro, ecc.).
Nome campo: Data Chiusura Scheda Paziente
Descrizione:
indica la data di chiusura della scheda del paziente per la conclusione
dell’episodio di cura. Modalità: data
formato YYYY-MM-DD
Vincolo
della variabile: variabile obbligatoria se “Diagnosi di chiusura” o
“Modalità di conclusione” valorizzati
Specifiche:
la “Data chiusura scheda paziente” deve essere obbligatoriamente specificata se
è valorizzato almeno uno dei seguenti campi:
•
“Diagnosi di chiusura”;
•
“Modalità conclusione”.
La scheda paziente deve essere
chiusa amministrativamente qualora non si registrino prestazioni per 180
giorni. Per la chiusura amministrativa si deve utilizzare la data dell’ultimo
intervento registrato. Qualora l’assistito risulti ricoverato al 180° giorno,
non verrà registrata la chiusura amministrativa fino alla sua dimissione.
Nome campo: Diagnosi di Chiusura
codici ICD-9-CM (versione italiana 2002 e
successive modifiche) appartenenti al Capitolo di
|
|
patologie psichiatriche (codici 290.XX –
319.XX).
|
|
Descrizione:
individua la diagnosi che è indicata nella scheda del paziente al momento della
conclusione dell’episodio di cura. Modalità:
•
00000 = Assenza di
patologia psichiatrica
•
xxxxx = in caso di chiusura amministrativa
Vincolo
della variabile: variabile obbligatoria se “Data di chiusura scheda
paziente” valorizzata e “Modalità di conclusione” valorizzata con valore > 1
Specifiche:
la “Diagnosi di chiusura” deve essere obbligatoriamente specificata se si
verifica almeno una delle seguenti condizioni:
•
“Data di chiusura scheda paziente” valorizzata;
•
“Modalità di conclusione” valorizzata con valore
> 1
In caso di “Modalità di
conclusione” = 9-chiusura amministrativa, deve essere specificata “Diagnosi di
chiusura” = “xxxxx”.
In caso di “Assenza di patologia psichiatrica”, si può
utilizzare il seguente valore:
|
|
“00000=Assenza di patologia psichiatrica”.
|
|
Nome campo: Modalità Conclusione
Descrizione:
indica la modalità di conclusione dell’episodio di cura. Modalità:
1. Assenza
di indicazioni al trattamento psichiatrico
2. Conclusione concordata del rapporto terapeutico
3. Interruzione
non concordata
4. Suicidio
5. Decesso
9. Amministrativa
Vincolo
della variabile: variabile obbligatoria se “Data di chiusura scheda
paziente” o “Diagnosi di chiusura” valorizzati
Specifiche:
la “modalità di conclusione” deve essere obbligatoriamente specificata se è
valorizzato almeno 1 dei seguenti campi:
•
“Data di chiusura scheda paziente”;
•
“Diagnosi di chiusura”.
In caso
di “Modalità di conclusione” = 9-chiusura amministrativa, deve essere
specificata
“Diagnosi di chiusura” = “xxxxx”.
La scheda paziente deve essere
chiusa amministrativamente qualora non si registrino prestazioni per 180
giorni. Per la chiusura amministrativa si deve utilizzare la data dell’ultimo
intervento registrato. Qualora l’assistito risulti ricoverato al 180° giorno,
non verrà registrata la chiusura amministrativa fino alla sua dimissione.
Nome campo: Tipo Operazione
Descrizione: campo
tecnico utilizzato per distinguere la trasmissione di informazioni nuove,
modificate o eventualmente annullate. Modalità:
•
I = Inserimento
•
V = Variazione
•
C = Cancellazione
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Prestazioni Sanitarie – Attività Residenziali
Nome campo: Anno di riferimento
Descrizione: indica
l’anno a cui si riferisce la rilevazione.
Modalità: valore
numerico (AAAA)
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Periodo di riferimento
Descrizione: indica il
semestre a cui si riferisce la rilevazione.
Modalità:
•
S1
•
S2
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo
chiave. Devono essere inviati nel S1 tutti gli eventi (Apertura scheda/
prestazioni/chiusura scheda ecc.) che si sono verificati in quel periodo di
riferimento. Per l’attività residenziale qualora un assistito rimanga nella
struttura per un periodo superiore all'anno o a cavallo di più anni, la regione
dovrà inviare al sistema SISM il set di informazioni relativo al paziente
(flusso Attività residenziale) almeno con riferimento al I semestre di ogni
anno di permanenza. Es. per un paziente inserito in una comunità terapeutica in
data 2/02/2014 e tuttora ricoverato, il dato deve essere inviato come I
semestre 2014 e per segnalare la permanenza nella comunità terapeutica per
tutto l’anno 2014 non è necessario inviare i dati anche nel II semestre 2014.
Se lo stesso paziente continua ad essere ricoverato nella medesima comunità
terapeutica negli anni successivi dovrà essere inviato al sistema SISM il set
di informazioni relativo al paziente (flusso Attività residenziale) almeno con
riferimento al I semestre di ogni anno successivo.
Nome campo: Codice Regione
Descrizione: individua la regione a cui
afferisce la struttura. Il codice da utilizzare è quello a 3 caratteri definito
con DM 17 settembre 1986, pubblicato in GU n.240 del 15 ottobre 1986, e
successive modifiche, utilizzato anche nei modelli per le rilevazioni delle
attività gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie locali.
Modalità: codice
definito con DM 17 settembre 1986
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Azienda Sanitaria di
Riferimento
Descrizione: identifica l’azienda sanitaria
locale in cui è sito il Servizio o l’azienda ospedaliera o policlinico
universitario nel quale è ubicato il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura
(SPDC). Il codice da utilizzare è quello a tre caratteri usato anche nei
modelli per le rilevazioni delle attività
gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie locali
(codici di cui al D.M. 05/12/2006 e successive modifiche). Modalità:
codice
ASL - MRA (Monitoraggio Rete Assistenza);
codice
azienda ospedaliera – Modello ministeriale HSP11.
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Dipartimento di Salute Mentale
Descrizione: identifica
il Dipartimento di Salute Mentale interessato alla rilevazione.
Modalità: valore
alfanumerico a 3 cifre
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: ID cittadino
Descrizione:
ai sensi delle disposizioni decreto del Ministro della salute 12 dicembre 2007,
n. 277,
concernente “Regolamento di
attuazione dell’articolo 20, commi 2 e 3, dell’articolo 181, comma 1, lettera
a) del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante: “Codice in materia
di protezione dei dati personali”, volto a disciplinare i trattamenti dei dati
sensibili e giudiziari effettuati dal Ministero della Salute e delle
disposizioni dello schema tipo di Regolamento per il trattamento dei dati
sensibili e giudiziari effettuati delle Regioni e Province Autonome, approvato
dall'Autorità Garante per la protezione dei dati personali nella seduta del
Collegio del 13 aprile 2006, il campo deve essere valorizzato nel seguente
modo:
•
qualora la Regione disponga di sistemi di codifica
coerenti con quanto indicato nello schema tipo di Regolamento regionale va
riportato il codice univoco derivante dal relativo processo di codifica
(applicabile sia a cittadini italiani che stranieri), per ogni cittadino il
codice risultante dovrà essere diverso da analogo codice utilizzato nella
trasmissione dei dati di altri sistemi informativi.
•
qualora la Regione non disponga di sistemi di codifica
come indicati nello schema tipo di regolamento, il campo va lasciato in bianco.
Modalità: valore
alfanumerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Struttura
Descrizione: codice della struttura di
erogazione Univocità della chiave, in unione ai campi Codice Asl, codice DSM,
Codice sanitario individuale. Appartenenza alla regione ed alla ASL di
riferimento.
Modalità:
variabile alfanumerica.
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave. La struttura
erogatrice può essere valorizzata con qualunque codice STS11, HSP11, HSP11bis.
In caso di strutture STS11 vanno ricomprese nell’attività di SISM le
prestazioni e le relative strutture per le quali il DSM sostiene il costo della
retta.
I dati si riferiscono a tutti i
pazienti in carico alla struttura, indipendentemente dalla ASL di residenza dei
pazienti.
Nome campo: Id Contatto
Descrizione:
identificativo univoco del contatto
Modalità: valore
numerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Tipo Struttura Residenziale
Descrizione: indica la
tipologia della struttura del DSM o privata accreditata in cui viene erogato
l'intervento. Modalità:
1. CSM
4. SRP1
- Struttura residenziale psichiatrica per trattamenti terapeutico riabilitativi
a carattere intensivo;
5. SRP2
- Struttura residenziale psichiatrica per trattamenti terapeutico riabilitativi
a carattere estensivo;
6. SRP3
- Struttura residenziale psichiatrica per interventi socioriabilitativi con
presenza giornaliera di personale sanitario per 24 ore;
7. SRP3
- Struttura residenziale psichiatrica per interventi socioriabilitativi con
presenza giornaliera di personale sanitario nelle 12 ore diurne (almeno nei
giorni feriali);
8.
SRP3 - Struttura residenziale psichiatrica per
interventi socioriabilitativi con presenza di personale sanitario in fasce
orarie (non più di 6 ore) o al bisogno (almeno nei giorni feriali).
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: In caso di attività di ricovero ordinario erogata all’interno di strutture
ospedaliere pubbliche (SPDC) o di strutture private accreditate, utilizzare il
valore 6.
Con il valore 1 (CSM) si
intendono i posti letto ubicati fisicamente all’interno del CSM. Per le
strutture a gestione diretta il campo deve essere valorizzato con 6, 7 o 8.
Nome campo: Data Ammissione
Descrizione: indica il
giorno, il mese e l’anno in cui il paziente viene ammesso nella struttura
residenziale.
Modalità: formato
YYYY-MM-DD
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche:
campo chiave. Il campo deve essere valorizzato con la data in cui l'assistito
viene ammesso nella struttura.
Nome campo: Data Dimissione
Descrizione: indica il
giorno, il mese e l’anno in cui il paziente viene dimesso dalla struttura
residenziale.
Modalità: formato
YYYY-MM-DD
Vincolo della variabile:
variabile facoltativa
Specifiche:
il campo deve essere valorizzato con la data in cui l'assistito viene dimesso
dalla struttura.
Nome campo: Tipo Operazione
Descrizione: campo
tecnico utilizzato per distinguere la trasmissione di informazioni nuove,
modificate o eventualmente annullate. Modalità:
•
I = Inserimento
•
V = Variazione
•
C = Cancellazione
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Prestazioni Sanitarie – Attività Semiresidenziali
Nome campo: Anno di riferimento
Descrizione: indica
l’anno a cui si riferisce la rilevazione.
Modalità: valore
numerico (AAAA)
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Periodo di riferimento
Descrizione: indica il
semestre a cui si riferisce la rilevazione.
Modalità:
•
S1
•
S2
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave. Devono essere
inviati nel S1 tutti gli eventi (Apertura scheda/ prestazioni/chiusura scheda,
ecc.) che si sono verificati in quel periodo di riferimento.
Nome campo: Codice Regione
Descrizione: individua la regione a cui
afferisce la struttura. Il codice da utilizzare è quello a 3 caratteri definito
con DM 17 settembre 1986, pubblicato in GU n.240 del 15 ottobre 1986, e
successive modifiche, utilizzato anche nei modelli per le rilevazioni delle
attività gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie locali.
Modalità: codice
definito con DM 17 settembre 1986
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Azienda Sanitaria di
Riferimento
Descrizione: identifica
l’Azienda Sanitaria Locale in cui è sito il Servizio. Il codice da utilizzare è
quello a 3 caratteri usato anche nei modelli per le rilevazioni delle attività
gestionali ed economiche delle Aziende unità sanitarie locali (codici di cui al
DM 05/12/2006 e successive modifiche). Modalità:
codice di cui al DM 05/12/2006
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Codice Dipartimento di Salute Mentale
Descrizione: identifica
il Dipartimento di Salute Mentale interessato alla rilevazione.
Modalità: valore
alfanumerico a 3 cifre
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: ID cittadino
Descrizione:
ai sensi delle disposizioni decreto del Ministro della salute 12 dicembre 2007,
n. 277,
concernente “Regolamento di
attuazione dell’articolo 20, commi 2 e 3, dell’articolo 181, comma 1, lettera
a) del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante: “Codice in materia
di protezione dei dati personali”, volto a disciplinare i trattamenti dei dati
sensibili e giudiziari effettuati dal Ministero della Salute e delle
disposizioni dello schema tipo di Regolamento per il trattamento dei dati
sensibili e giudiziari effettuati delle Regioni e Province Autonome, approvato
dall'Autorità Garante per la protezione dei dati personali nella seduta del
Collegio del 13 aprile 2006, il campo deve essere valorizzato nel seguente
modo:
•
qualora la Regione disponga di sistemi di codifica coerenti
con quanto indicato nello schema tipo di Regolamento regionale va riportato il
codice univoco derivante dal relativo processo di codifica (applicabile sia a
cittadini italiani che stranieri), per ogni cittadino il codice risultante
dovrà essere diverso da analogo codice utilizzato nella trasmissione dei dati
di altri sistemi informativi.
•
qualora la Regione non disponga di sistemi di codifica
come indicati nello schema tipo di regolamento, il campo va lasciato in bianco.
Modalità: valore
alfanumerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Struttura
Descrizione: codice della struttura di
erogazione Univocità della chiave, in unione ai campi Codice Asl, codice DSM,
Codice sanitario individuale. Appartenenza alla regione ed alla ASL di
riferimento.
Modalità: variabile
alfanumerica.
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche:
campo chiave. La struttura erogatrice può essere valorizzata con qualunque
codice STS11,
HSP11, HSP11bis. In caso di
strutture STS11 vanno ricomprese nell’attività di SISM le prestazioni e le
relative strutture per le quali il DSM sostiene il costo della retta.
I dati si riferiscono a tutti i
pazienti in carico alla struttura, indipendentemente dalla ASL di residenza dei
pazienti.
Nome campo: Id Contatto
Descrizione:
identificativo univoco del contatto.
Modalità:
valore numerico
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: campo chiave
Nome campo: Tipo Struttura SemiResidenziale
Descrizione: indica la tipologia della
struttura del DSM o privata accreditata in cui viene erogato l'intervento
semiresidenziale. Modalità:
1. CSM-Ambulatorio;
2. Centro
diurno;
3. DH
territoriale;
6. SRP3
– Struttura residenziale psichiatrica per interventi socioriabilitativi con
presenza giornaliera di personale sanitario per 24 ore;
7. SRP3
– Struttura residenziale psichiatrica per interventi socioriabilitativi con
presenza giornaliera di personale sanitario nelle 12 ore diurne (almeno nei
giorni feriali);
8.
SRP3 – Struttura residenziale psichiatrica per
interventi socioriabilitativi con presenza di personale sanitario in fasce
orarie (non più di 6 ore) o al bisogno (almeno nei giorni feriali).
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: In caso di attività di Day
Hospital erogata all’interno di strutture ospedaliere pubbliche (SPDC) o di
strutture private accreditate, utilizzare il valore 6.
Con il valore 1 (CSM) si
intendono gli ambulatori ubicati fisicamente all’interno del CSM. Per le
strutture a gestione diretta il campo deve essere valorizzato con 6, 7 o 8.
Nome campo: Data Intervento
Descrizione: indica il
giorno, il mese e l’anno in cui si verifica la presenza SemiResidenziale.
Modalità: formato
YYYY-MM-DD
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche:
campo chiave. La data intervento deve essere riferita alla data in cui viene
erogato l'intervento e deve essere compresa tra la data apertura scheda
paziente e la data chiusura scheda paziente.
Nome campo: Modalità di Presenza
Descrizione: indica il
tipo di presenza semiresidenziale.
Modalità:
1. Presenza Semiresidenziale < 4 ore; 2. Presenza
Semiresidenziale > 4 ore.
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
Specifiche: -
Nome campo: Tipo Operazione
Descrizione: campo
tecnico utilizzato per distinguere la trasmissione di informazioni nuove,
modificate o eventualmente annullate. Modalità:
•
I= Inserimento
•
V= Variazione
•
C= Cancellazione
Vincolo della variabile:
variabile obbligatoria
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