Dose equivalente
La dose equivalente HT è una grandezza fisica che misura gli effetti biologici e il danno provocato dall'assorbimento di radiazioni su un organismo o su un determinato organo o tessuto.[1] Rispetto alla dose assorbita D che misura in assoluto una dose di energia assorbita da un'unità di massa, la dose equivalente riflette piuttosto gli effetti biologici della radiazione sull'organismo. I diversi tipi di radiazione possono essere infatti più o meno dannosi per l'organismo.
La dose equivalente si ottiene moltiplicando la dose assorbita per un fattore di pericolosità :
Il significato fisico di questa definizione è che ogni tipologia di radiazione ha una pericolosità intesa come entità del danno biologico a parità di dose assorbita provocato direttamente dalla radiazione primaria (e non indirettamente dagli ioni, fotoni, elettroni secondari che essa genera, per i quali va calcolata separatamente) quali la mutazione del DNA cellulare e quindi l'alterazione dell'indice mitotico, che può provocare l'incontrollato accrescimento canceroso, o la morte delle cellule in misura maggiore sopra la soglia deterministica: questo secondo effetto invece rimane di gravità molto minore del primo sotto la soglia deterministica. Per esempio, per via della loro alta massa relativistica, i neutroni veloci e i nuclei atomici siano molto più pericolosi degli elettroni e dei fotoni.
La dose equivalente si ottiene moltiplicando la dose assorbita per un fattore di pericolosità :
Il significato fisico di questa definizione è che ogni tipologia di radiazione ha una pericolosità intesa come entità del danno biologico a parità di dose assorbita provocato direttamente dalla radiazione primaria (e non indirettamente dagli ioni, fotoni, elettroni secondari che essa genera, per i quali va calcolata separatamente) quali la mutazione del DNA cellulare e quindi l'alterazione dell'indice mitotico, che può provocare l'incontrollato accrescimento canceroso, o la morte delle cellule in misura maggiore sopra la soglia deterministica: questo secondo effetto invece rimane di gravità molto minore del primo sotto la soglia deterministica. Per esempio, per via della loro alta massa relativistica, i neutroni veloci e i nuclei atomici siano molto più pericolosi degli elettroni e dei fotoni.
Indice
[nascondi]Fattore di pericolosità[modifica | modifica wikitesto]
I fotoni in quanto meno pericolosi[2] vengono considerati come radiazione di riferimento: ad essi si associa per definizione il valore di :Tipo di radiazione R | Fattore di pericolosità wR[3] |
---|---|
γ | 1 |
β- | 1 |
β+ | 1 |
μ | 1 |
p (E>2MeV) | 2 |
Nuclei atomici[4] | 20 |
n |
Tasso di dose equivalente[modifica | modifica wikitesto]
Viene introdotto inoltre anche il tasso di dose equivalente[5].Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) IUPAC Gold Book, "dose equivalent"
- ^ Nel senso definito nel paragrafo precedente.
- ^ DLgs. 230/1995 (ALLEGATO IV), DLgs. 241/2000, D.Lgs. 257/2001, DLgs. 151/2001
- ^ Tra cui i raggi alfa
- ^ Alcune volte indicato erroneamente con il lemma rateo di dose, traduzione pedestre del termine anglosassone rate, rapporto, tasso o velocità.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Carlo Polvani, Elementi di Radioprotezione, II edizione, Roma, Edizioni ENEA, 1993, ISBN 978-88-8286-234-3.
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