Città del Vaticano
Città del Vaticano | |||||
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Dati amministrativi | |||||
Nome completo | Stato della Città del Vaticano | ||||
Nome ufficiale | (IT) Stato della Città del Vaticano (LA) Status Civitatis Vaticanæ | ||||
Lingue ufficiali | Italiano,[1] Latino[2] | ||||
Capitale | Città del Vaticano[3] (605 ab. / aprile 2017) | ||||
Politica | |||||
Forma di governo | Monarchia assoluta teocratica elettiva | ||||
Pontefice | Papa Francesco | ||||
Presidente del Governatorato | Giuseppe Bertello | ||||
Indipendenza | 11 febbraio 1929 dal Regno d'Italia (a seguito dei Patti Lateranensi) | ||||
Ingresso nell'ONU | Stato non membro (osservatore permanente), rappresentato in ambito internazionale dalla Santa Sede[4] | ||||
Superficie | |||||
Totale | 0,44 km² (260º) | ||||
% delle acque | trascurabile | ||||
Popolazione | |||||
Totale | 605[5] ab. (04/2017) (194º) | ||||
Densità | 1375 ab./km² (3º) | ||||
Tasso di crescita | 0,004% (2012)[6] | ||||
Nome degli abitanti | Vaticani[7] | ||||
Geografia | |||||
Continente | Europa | ||||
Confini | Italia | ||||
Fuso orario | UTC+1 | ||||
Economia | |||||
Valuta | Euro | ||||
Varie | |||||
Codici ISO 3166 | VA, VAT, 336 | ||||
TLD | .va | ||||
Prefisso tel. | +39[8] | ||||
Sigla autom. | V,[9] SCV,[10] CV[11] | ||||
Inno nazionale | Inno e Marcia Pontificale | ||||
Festa nazionale | 11 febbraio | ||||
CAP: 00120 | |||||
Evoluzione storica | |||||
Stato precedente | Italia | ||||
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Patrimonio dell'umanità | |
Città del Vaticano (EN) Vatican City | |
Tipo | Architettonico |
Criterio | (i)(ii)(iv)(vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1984 |
Scheda UNESCO | (EN) Scheda (FR) Scheda |
Lo Stato della Città del Vaticano nasce l'11 febbraio 1929 a seguito della firma dei Patti Lateranensi tra Benito Mussolini e Pietro Gasparri, rispettivamente i rappresentanti del Regno d'Italia e della Santa Sede. La Città del Vaticano è un'enclave nel territorio della Repubblica Italiana inserita nel tessuto urbano della città di Roma. Nello stato vige un regime di monarchia assoluta[15] teocratica elettiva di tipo patrimoniale,[16] con a capo il papa della Chiesa Cattolica. La lingua ufficiale è l'italiano, mentre il latino è la lingua ufficiale della Santa Sede.
Lo Stato della Città del Vaticano batte moneta propria, ma, per effetto dell'unione doganale e monetaria con l'Italia, adotta l'euro, che negli otto tagli delle monete metalliche riportano nella faccia nazionale l'effigie del papa regnante, ovvero soggetti vaticani, ed emette propri francobolli, utilizzabili per il servizio postale verso tutto il mondo (ma ovviamente solo con spedizione dalle Poste Vaticane). Importanti le serie commemorative delle monete e dei francobolli molto ricercate dai numismatici e dai filatelici di tutto il mondo[17]. In Vaticano è inoltre edito un giornale quotidiano, L'Osservatore Romano, fondato nel 1861, e dal 1931 funziona una emittente, la Radio Vaticana, che trasmette in tutto il mondo in varie lingue.
Indice
[nascondi]Storia[modifica | modifica wikitesto]
Le origini del nome |
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Il termine Vaticano deriva, secondo alcune fonti – tra cui l'autore latino Aulo Gellio – dal nome di un'antica divinità romana, Vaticanus; altri sostengono una sua derivazione dal verbo latino vaticinor, in italiano "predire", supponendo che nella zona vi fossero diversi oracoli (luoghi di preghiera e predizioni del futuro). Sesto Pompeo Festo, infatti, affermò che si trattava di un luogo di riunione per alcuni indovini etruschi. Plinio il Vecchio raccontò dell'esistenza sul colle di un leccio, creduto il più antico della città di Roma, al quale si attribuivano poteri magici e sul cui tronco era affisso un cartello bronzeo, sul quale erano impresse alcune lettere etrusche. |
Col Regio Decreto del 9 ottobre 1870 n. 5903 Roma fu proclamata capitale d'Italia e fu soppresso il potere temporale dei papi. Pio IX, sovrano spodestato militarmente, non dette né adesione né consenso all'occupazione italiana, e nemmeno alla legge delle Guarentigie, che fu proclamata unilateralmente dallo Stato occupante, nell'intento di mantenere e garantire l'indipendenza spirituale del Papa (ma non la sua sovranità) e la prosecuzione della sua missione religiosa; egli si considerò prigioniero in Vaticano, e non ne uscì mai più, pur continuando a esercitare il pontificato. Nacque così la questione romana, che tormentò i rapporti tra Regno d'Italia e Chiesa cattolica per 59 anni.
Ci furono lunghe trattative diplomatiche, durante le quali fu più volte ipotizzata la costituzione di un nuovo Stato, la cui estensione, a seconda delle proposte, variava dalla sola area a disposizione del Papa sin dall'ottobre 1870, ad un territorio esteso fino al mare o che comprendesse almeno un accesso al Tevere, come garanzia della possibilità di raggiungere i fedeli fuori d'Italia senza percorrere territorio italiano; o comunque si ipotizzava un territorio non troppo minuscolo che giungesse fino a Villa Doria Pamphilj. Tali ultime ipotesi vennero infine meno sia per la decisione di Mussolini di non cedere porzioni significative di territorio italiano sia per il timore di Pio XI di essere eccessivamente distolto da problemi temporali. La Questione fu infine risolta l'11 febbraio 1929, quando i due Alti Contraenti firmarono i Patti Lateranensi, con i quali si riconobbero reciprocamente il carattere di indipendenza e di sovranità.
I Patti consistevano in:
- un concordato sui reciproci rapporti.
- un trattato, con allegata una convenzione finanziaria.
« L'Italia riconosce alla S. Sede la piena proprietà e la esclusiva ed assoluta potestà e giurisdizione sovrana sul Vaticano, come è attualmente costituito, con tutte le sue pertinenze e dotazioni, creando per tal modo la Città del Vaticano, per gli speciali fini e con le modalità di cui al presente trattato […] » |
(Trattato fra la Santa Sede e l'Italia, 1929, art. 3[18]) |
Nel 1948 i Patti furono riconosciuti nell'articolo 7 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
La blasonatura dello stemma della Città del Vaticano[19]:« Scudo sannitico di rosso alle chiavi pontificie, una d'oro e l'altra d'argento, decussate, addossate, con gli ingegni traforati in forma di croce in alto, rivolti verso i lati dello scudo e legate da un cordone rosso, terminate in nappe dello stesso; timbrate dal triregno papale d'argento, con applicate tre corone d'oro, cimato da un piccolo globo sostenente una crocetta dello stesso, foderato di rosso; dal triregno pendono due infule d'argento, frangiate d'oro e caricate ciascuna da crocette d'oro, che avvolgono le chiavi » |
L'inno nazionale della Città del Vaticano è l'Inno e Marcia Pontificale; il testo è di Antonio Allegra, la musica di Charles Gounod. L'inno venne adottato il 16 ottobre 1949[22].
Geografia[modifica | modifica wikitesto]
Il cuore della Città del Vaticano è la Piazza San Pietro, sulla quale si affaccia l'omonima basilica, la cui cupola domina il territorio del piccolo Stato.All'interno delle mura medievali e rinascimentali che circondano, eccetto piazza San Pietro, l'intera area, si trovano il Palazzo Apostolico, il Palazzo del Governatorato, i Musei Vaticani, i Giardini Vaticani e altri edifici minori.
Morfologia[modifica | modifica wikitesto]
Il colle Vaticano, che non fa parte dei tradizionali sette colli di Roma, venne inserito nei confini della città sotto il pontificato di Leone IV, fautore dell'ingrandimento delle mura cittadine (848-852), allo scopo di proteggere la basilica di San Pietro. Fino alla formazione dello Stato della Città del Vaticano (istituito con i Patti Lateranensi nel 1929), il Colle Vaticano era incluso all'interno del rione Borgo.Clima[modifica | modifica wikitesto]
Il clima è temperato, con inverni miti e piovosi ed estati calde e secche.La stazione meteorologica più vicina a Città del Vaticano è situata nel comune di Roma, sull'altura di Monte Mario, a 143 m s.l.m.
Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, è di +7,5 °C, mentre quella del mese più caldo, luglio, si attesta a +24,0 °C.
Le precipitazioni medie annue, attorno ai 750 mm e mediamente distribuite in 79 giorni, presentano un minimo in estate e un accentuato picco autunnale[23].
ROMA MONTE MARIO | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 10,9 | 12,0 | 14,2 | 17,7 | 22,1 | 26,1 | 29,3 | 28,9 | 25,1 | 20,1 | 15,2 | 11,6 | 11,5 | 18,0 | 28,1 | 20,1 | 19,4 |
T. min. media (°C) | 4,0 | 4,7 | 6,1 | 9,0 | 12,6 | 16,3 | 18,8 | 18,8 | 16,2 | 12,0 | 8,4 | 4,9 | 4,5 | 9,2 | 18,0 | 12,2 | 11,0 |
Precipitazioni (mm) | 81 | 66 | 68 | 55 | 46 | 37 | 17 | 37 | 74 | 79 | 113 | 93 | 240 | 169 | 91 | 266 | 766 |
Giorni di pioggia | 9 | 9 | 8 | 7 | 6 | 4 | 2 | 3 | 5 | 7 | 10 | 9 | 27 | 21 | 9 | 22 | 79 |
Umidità relativa media (%) | 74 | 72 | 70 | 68 | 66 | 64 | 59 | 61 | 68 | 71 | 77 | 76 | 74 | 68 | 61,3 | 72 | 68,8 |
Popolazione[modifica | modifica wikitesto]
Demografia[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[25]I residenti vaticani sono così distribuiti[26]:
- il Papa
- 73 cardinali
- 306 ecclesiastici del personale diplomatico della Santa Sede
- 151 altri ecclesiastici
- 96 religiosi
- 86 componenti del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia
- 80 altri laici
Attualmente in Città del Vaticano abitano stabilmente 444 delle 793 persone che compongono la popolazione[26].
Dal 1º gennaio al 31 dicembre 2005 sono stati trascritti 111 atti di matrimonio.[27]
L'intera popolazione della Città del Vaticano è costituita da quanti vi risiedono stabilmente per ragione di dignità, carica, ufficio od impiego, sempre che tale residenza sia prescritta per legge e autorizzata dalle competenti autorità.[28]
La cittadinanza vaticana non è mai originaria[28], ma è basata unicamente sul criterio della stabile residenza nella Città del Vaticano: ciò si desume dall'articolo 9 del trattato lateranense. La Legge vaticana n. III del 7 giugno 1929[29] afferma che si diventa cittadini vaticani per il fatto di risiedere stabilmente in Vaticano[28]. La cittadinanza vaticana è cumulabile con quella dello Stato di originaria appartenenza: ai sensi dell'ultimo comma dell'articolo 9 del trattato lateranense, infatti, alle persone residenti in Vaticano sono applicabili nel territorio dello Stato italiano, anche nelle materie in cui deve essere osservata la legge personale, le norme della legislazione italiana, e nei confronti degli stranieri quella dello Stato di appartenenza[28].
I 806 abitanti (2018) | ||
Cittadini vaticani | 605 | |
Residenti non cittadini | 221 |
La popolazione risulta provenire da diverse nazionalità d'origine: i cittadini della Città del Vaticano sono in prevalenza d'origine italiana e svizzera, per la presenza delle
celebri guardie svizzere.
Al riguardo, è significativo il fascicolo cartaceo esposto durante la mostra 1929-2009. Ottanta anni dello Stato della Città del Vaticano allestita dal Governatorato vaticano[30]: si tratta di un documento del 1932 tratto dal Registro dello stato civile (e oggi conservato nell'Archivio Segreto Vaticano) che mostra i dati della popolazione vaticana al 31 dicembre 1931 e la sua ripartizione per nazionalità d'origine; su 994 persone (711 cittadini e 283 residenti), risultavano 11 vaticani per nascita, 836 italiani, 115 svizzeri, 5 spagnoli, 9 francesi, 10 tedeschi, 1 austriaco, 1 cecoslovacco, 2 olandesi, 1 norvegese, 1 statunitense, 1 belga e 1 polacco[31].
Secondo i dati AIRE del 1º gennaio 2010 gli italiani erano 739[32].
Lingue[modifica | modifica wikitesto]
La lingua ufficiale della Città del Vaticano è l'italiano, mentre il latino è la lingua ufficiale della Santa Sede[2]. Infatti tutta la legislazione della Città del Vaticano è redatta esclusivamente in latino e così viene pubblicata in appendice agli Acta Apostolicae Sedis, la raccolta ufficiale degli atti della Santa Sede. La Santa Sede è il soggetto e persona di diritto internazionale che esercita la sovranità sulla Città del Vaticano.« La Curia Romana, oltre alla lingua ufficiale latina, può far uso anche delle lingue oggi largamente conosciute » |
(Paolo VI, Regimini Ecclesiae universae, 1967[2]) |
Ordinamento dello Stato[modifica | modifica wikitesto]
Sovranità[modifica | modifica wikitesto]
La sovranità sulla Città del Vaticano spetta alla Santa Sede. È una monarchia assoluta, sotto l'autorità del papa[33]; attualmente il pontefice è Jorge Mario Bergoglio, che regna con il nome di Francesco. Il Pontefice ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Durante la sede vacante, i suoi poteri sono assunti dal Cardinale Camerlengo. Per l'amministrazione del territorio vaticano, il Papa si avvale di un Governatorato, al cui vertice è attualmente il cardinale Giuseppe Bertello, mentre per il governo della Chiesa cattolica il primo collaboratore del Papa è il cardinale Segretario di Stato, carica attualmente ricoperta dal cardinale Pietro Parolin.Sovrani della Città del Vaticano[modifica | modifica wikitesto]
- Papa Pio XI (7 giugno 1929 - 10 febbraio 1939)
- Papa Pio XII (2 marzo 1939 - 9 ottobre 1958)
- Papa Giovanni XXIII (28 ottobre 1958 - 3 giugno 1963)
- Papa Paolo VI (21 giugno 1963 - 6 agosto 1978)
- Papa Giovanni Paolo I (26 agosto 1978 - 28 settembre 1978)
- Papa Giovanni Paolo II (16 ottobre 1978 - 2 aprile 2005)
- Papa Benedetto XVI (19 aprile 2005 - 28 febbraio 2013)
- Papa Francesco (dal 13 marzo 2013)
Zone extraterritoriali[modifica | modifica wikitesto]
Questa voce o sezione sull'argomento geografia non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. |
Istituzioni[modifica | modifica wikitesto]
Ordinamento scolastico[modifica | modifica wikitesto]
Università[modifica | modifica wikitesto]
(LA) « Ecclesiae, vi muneris sui veritatem revelatam nuntiandi, propriae sunt universitates vel facultates ecclesiasticae ad disciplinas sacras vel cum sacris conexas pervestigandas, atque studentes in iisdem disciplinis scientifice instituendos » | (IT) « La Chiesa, in forza della sua funzione di annunciare la verità rivelata, ha proprie università o facoltà ecclesiastiche per l'investigazione delle discipline sacre o connesse con le sacre, e per istruire scientificamente gli studenti nelle medesime discipline » |
(Codice di Diritto Canonico[34]) |
- Pontificia Università Antonianum
- Pontificia Università Gregoriana
- Pontificia Università Lateranense
- Pontificia Università San Tommaso d'Aquino (chiamata anche Angelicum)
- Pontificia Università Urbaniana
- Università Pontificia Salesiana
- Pontificia Università della Santa Croce
- Pontificio Ateneo Regina Apostolorum
- Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana
- Pontificio Istituto Biblico
- Pontificio Istituto Orientale
- Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica
- Pontificio istituto di musica sacra
Forze armate, pubblica sicurezza e sistema sanitario[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1970 papa Paolo VI abolì la Guardia d'Onore di Sua Santità, la Guardia Palatina d'Onore, la Gendarmeria Pontificia, sciogliendo formalmente l'Esercito Pontificio. L'unico Corpo che non fu sciolto fu quello della Guardia Svizzera Pontificia, avente rango di reggimento e consistenza organica di compagnia. Esso ha come fine ultimo la difesa non tanto dei confini dello Stato vaticano, affidati alla Gendarmeria, quanto il Palazzo Apostolico e la persona del Pontefice. Ha inoltre funzioni di rappresentanza.In Vaticano opera anche un corpo di polizia vero e proprio, denominato Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano. Oltre ad avere compiti di polizia di sicurezza e polizia giudiziaria nello Stato, ne difende e vigila i confini e si occupa dell'ordine pubblico, nonché della tutela e difesa del Papa, del Sacro Collegio e della Curia Romana. Si occupa inoltre della sicurezza del Papa anche quando questo esce dai confini del Vaticano.
La sezione liturgica dell'Associazione Santi Pietro e Paolo, erede della Guardia Palatina, coadiuva, ove necessario, il Corpo della Gendarmeria con funzioni di vigilanza, ordine e assistenza ai pellegrini, principalmente nella Basilica di San Pietro, ma anche in Piazza San Pietro e altre basiliche romane.[35]
In Piazza San Pietro la Gendarmeria Vaticana si avvale anche di una speciale collaborazione con uno specifico organo di sicurezza della Polizia di Stato italiana: l'Ispettorato di pubblica sicurezza "Vaticano". Inoltre, a seguito dell'allarme terrorismo per gli attentati commessi dallo Stato Islamico, sono state impiegate delle pattuglie dell'Esercito Italiano a presidio dei principali ingressi della Città del Vaticano[36].
Il Corpo dei vigili del fuoco, che dipende con la Gendarmeria dalla Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile, ha vari compiti riguardanti la salvaguardia di beni, ambiente e persone, tra cui l'estinzione di eventuali incendi, il controllo degli apparati antincendio del Vaticano e delle sue zone extraterritoriali, gli interventi in caso di incidenti e il controllo dei dissesti statici,[37] come nel caso degli eventi sismici del Centro Italia del 2016 e del 2017.[38]
Al 1929 risalgono le prime notizie dell'istituzione di una guardia medica con ambulatorio medico-chirurgico annesso alla Farmacia Vaticana, servizio che dipende dal 1969 dalla Direzione dei Servizi Sanitari, alla quale è affidata la tutela della salute nel territorio del microstato. Il servizio di pronto soccorso è prestato a chiunque ne abbia urgente bisogno nel territorio della Città del Vaticano e nella zona extraterritoriale adiacente ed è attivo soprattutto durante gli eventi che richiamano un gran numero di persone.[39]
Ordinamento statale[modifica | modifica wikitesto]
La forma di Stato è quella della monarchia assoluta elettiva sancita dall'art. 1, comma 1 e 2 che recitano[40]:« 1. Il Sommo Pontefice, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. 2. Durante il periodo di Sede vacante, gli stessi poteri appartengono al Collegio dei Cardinali, il quale tuttavia potrà emanare disposizioni legislative solo in caso di urgenza e con efficacia limitata alla durata della vacanza, salvo che esse siano confermate dal Sommo Pontefice successivamente eletto a norma della legge canonica. » |
Tuttavia, le principali azioni di governo sono svolte dal cardinale Segretario di Stato.
La sovranità territoriale è esercitata su tutto il territorio della Città del Vaticano, mentre su numerosi edifici e aree dentro e vicino a Roma, la Santa Sede - ma non lo Stato della Città del Vaticano - gode del privilegio dell'extraterritorialità.[41] Piazza San Pietro, pur ricadendo sotto la sovranità vaticana, è affidata di norma ai poteri dell'Ispettorato di pubblica sicurezza "Vaticano" della Polizia italiana.[42]
Lo Stato della Città del Vaticano è retto dalle seguenti normative:
- Legge fondamentale. Emanata nel 1929 da papa Pio XI, fu successivamente modificata il 26 novembre 2000 da papa Giovanni Paolo II ed entrò in vigore il 22 febbraio 2001[40];
- Legge sul Governo dello Stato della Città del Vaticano del 16 luglio 2002;[43]
- Legge sulle Fonti del diritto, in vigore dal 1º gennaio 2009.[44][45]
- organo di potere legislativo è la Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, composta esclusivamente da cardinali, di cui uno presidente, tutti di nomina papale.
- organo di potere esecutivo è il Governatorato dello Stato Città del Vaticano[46][47] che con le sue Direzioni[48] e uffici centrali[49][50] provvedono al funzionamento dello Stato.
- organi di potere giudiziario dello Stato con i quali esercita l'amministrazione della giustizia attraverso il Tribunale di Prima istanza, il Tribunale della Rota Romana e il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
Natura giuridica dello Stato vaticano[modifica | modifica wikitesto]
Ciò che da sempre ha posto numerosi interrogativi tra giuristi e politici dal 1929 a oggi, è la natura giuridica dello Stato. Con i Patti Lateranensi, infatti, è nato uno Stato che svolge soltanto il compito necessario alla Santa Sede per l'esercizio della propria attività. La Santa Sede all'art. 24 del Trattato del Laterano, afferma che, anche se soggetto internazionale, rimarrà sempre estranea ai conflitti temporali delle nazioni e ai Congressi relativi, a meno che non venga chiamata in causa per questioni di pace e morali dalle stesse parti. La Santa Sede è il Governo del Vaticano e come tale ne esercita i diritti diplomatici attivi e passivi. Lo Stato della Città del Vaticano e la Santa Sede sono entrambi soggetti sovrani di diritto pubblico internazionale, universalmente riconosciuto e sono indissolubilmente uniti nella persona del Papa, monarca assoluto per via elettiva, che è il Capo dello Stato. Pertanto il Vaticano non ha una vita politica propria, che non sia perfettamente combaciante con l'attività della Santa Sede. Se ne deduce che il Vaticano deve rimanere soggetto alla pienezza assoluta del Pontefice.Il giurista Arturo Carlo Jemolo[51] ha sostenuto che il territorio Vaticano, in caso di colpo di Stato o per l'abbandono definitivo del Papa, tornerebbe ipso jure alla sovranità italiana. Né il pontefice può cedere parti del territorio dello Stato ad altri Paesi (art. 4), in quanto l'unica autorità a poter esercitare la sovranità sul territorio è la Santa Sede.
La Città del Vaticano presenta una forma di governo teocratica, ovvero è governata esclusivamente da un apparato ecclesiastico. Inoltre lo Stato è una forma di Stato patrimoniale: in pratica non esiste la proprietà privata all'interno della Città del Vaticano e tutti gli immobili sono di proprietà della Santa Sede.
La cittadinanza vaticana spetta ai cardinali residenti in Vaticano e a Roma, ai residenti stabili in Vaticano per ragioni di carica, dignità o impiego (solo per la durata della carica) e a coloro cui sia concesso dal Pontefice, coniugi e figli di cittadini. Tuttavia la cittadinanza vaticana si perde quando gli interessati vengono a perdere inevitabilmente uno di questi presupposti (rimanendo con la sola cittadinanza d'origine, che non si perde quando si acquisisce quella vaticana): se ne deduce che il popolo è temporaneo, in quanto coincidente con la popolazione.
La pena di morte[modifica | modifica wikitesto]
La pena di morte non è mai stata applicata nella Città del Vaticano[52]: era però prevista, fino al 1967[52], in caso di tentato omicidio del Papa. Dopo essere stata abolita in quell'anno da papa Paolo VI è stata quindi cancellata anche dalla Legge fondamentale che il 12 febbraio 2001, su iniziativa di Giovanni Paolo II, ha sostituito la precedente, risalente al 1929.La pratica della pena di morte derivava, nello Stato della Città del Vaticano, direttamente dalla pratica precedentemente condotta nello Stato Pontificio sino al 1870. All'atto della firma dei Patti Lateranensi e della costituzione della Città del Vaticano, il codice penale del Regno d'Italia estese la pena capitale per il reato di tentato assassinio del Papa sul proprio territorio equiparandolo a quello di tentato assassinio del Re:
« Considerando la persona del Supremo Pontefice sacra e inviolabile, l'Italia dichiara che qualunque attentato alla Sua persona o qualunque incitamento a commettere tale attentato sia punibile con le medesime pene previste per tutti i simili attentati o incitamenti condotti contro la persona del Re. Tutte le offese o gli insulti commessi all'interno del territorio italiano contro la persona del Supremo Pontefice, causati dal significato di discorsi, atti o scritti, saranno punibili allo stesso modo che come offese e insulti contro la persona del Re. » |
(Patti Lateranensi) |
Relazioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Alla data del 13 gennaio 2014 la Santa Sede intratteneva rapporti diplomatici bilaterali con 180 Paesi del Mondo.[53] La rete diplomatica della Santa Sede si è notevolmente allargata negli ultimi decenni. Nel 1978, quando salì al soglio pontificio Giovanni Paolo II, i Paesi con cui la Santa Sede intratteneva pieni rapporti diplomatici erano 84. Alla fine del pontificato wojtyliano erano passati a 174.Con papa Benedetto XVI se ne sono aggiunti altri quattro: Montenegro, Emirati Arabi Uniti, Botswana e Sudan del Sud. Oggi quindi sono diventati 178, cui va aggiunto lo Stato di Palestina con cui ci sono relazioni diplomatiche di natura speciale. Un caso particolare è quello di Taiwan, dove la Santa Sede dal 1979 fa risiedere non più un nunzio, ma un semplice «incaricato d'affari ad interim». La Santa Sede ha poi relazioni con il Sovrano Militare Ordine di Malta.
Oggi la Santa Sede mantiene osservatori permanenti presso varie organizzazioni internazionali e regionali: le sedi ONU di New York e Ginevra, la FAO, l'OSCE, il WTO, l'UE, la Lega Araba e l'Unione Africana.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Qualità della vita[modifica | modifica wikitesto]
Lo Stato della Città del Vaticano, essendo solamente Osservatore Permanente, è fra i paesi che non hanno né firmato né ratificato il Protocollo di Kyōto; è però il primo Stato a impatto serra zero[54][55][56][57][58].Nel 2008 in Città del Vaticano è stata introdotta la raccolta differenziata[59]; il Corpo della Gendarmeria si sta inoltre dotando di vetture di tipo elettrico per ridurre l'inquinamento[60][61].
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Istruzione[modifica | modifica wikitesto]
Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]
La Santa Sede ha organizzato e curato all'interno della Città del Vaticano la Biblioteca apostolica vaticana[62], messa a disposizione degli studiosi, nelle diverse fasi della consultazione, della lettura, del riscontro e della sintesi conclusiva[63].La biblioteca, pensata da papa Niccolò V ma fondata da papa Sisto IV[64], possiede una delle raccolte di testi antichi e libri rari più importanti del mondo, tra cui il Codex Vaticanus[65].
Oggi contiene circa 1 600 000 libri a stampa antichi e moderni e circa 500 000 fondi tra incunaboli, codici manoscritti, monete, medaglie e oggetti d'arte[66].
Ricerca[modifica | modifica wikitesto]
Musei[modifica | modifica wikitesto]
Nei Musei Vaticani sono ospitati il Museo Gregoriano Egizio ed etrusco, il Museo Pio-Clementino, il Museo Chiaramonti e la Pinacoteca vaticana.Media[modifica | modifica wikitesto]
Stampa[modifica | modifica wikitesto]
In Città del Vaticano è presente una casa editrice[67]: si tratta della Libreria Editrice Vaticana (LEV), fondata il 27 aprile 1587 da papa Sisto V; lo stesso Papa aveva fondato la Tipografia Vaticana, da cui, nel 1926, fu scissa la libreria[68].La Libreria Editrice Vaticana, presente con un punto vendita in piazza San Pietro (nel Braccio di Carlo Magno)[69], cura le pubblicazioni degli atti, dei documenti ufficiali della Chiesa Cattolica e delle opere concernenti l'ambito ecclesiastico[70].
Il periodico ufficiale della Città del Vaticano è L'Osservatore Romano[71], uscito per la prima volta il 1º luglio 1861[72]. Attualmente è pubblicato, con cadenza quotidiana, settimanale o mensile, in sette lingue diverse (italiano, francese, inglese, spagnolo, portoghese, tedesco e polacco)[71].
Il Vatican Information Service (Servizio d'Informazione Vaticano, abbreviato in VIS) pubblica in quattro lingue (italiano, francese, inglese, spagnolo) un resoconto quotidiano dell'attività papale e della Santa Sede in generale[73].
Inoltre per dipendenti del Vaticano viene pubblicato dal 2007 il notiziario All'Ombra del Cupolone, disponibile anche su internet, diretto dal vice segretario generale del Governatorato della Città del Vaticano[74].
Radio[modifica | modifica wikitesto]
Nello Stato della Città del Vaticano ha sede Radio Vaticana, emittente radiofonica cattolica. La radio, pur riflettendo l'identità e l'opinione della Chiesa, non è uno dei suoi organi ufficiali d'informazione e di conseguenza è interamente responsabile per i contenuti che diffonde[75]. La gestione è affidata alla Compagnia di Gesù. Il direttore generale è padre Federico Lombardi; il direttore dei programmi è padre Andrzej Koprowski.Televisione[modifica | modifica wikitesto]
Fondato nel 1983, il CTV (Centro Televisivo Vaticano) è la televisione di stato della Città del Vaticano; dal 1996 è un organismo collegato a pieno titolo con la Santa Sede[76]. I principali servizi offerti dal CTV, il cui scopo primario è quello di contribuire all'annuncio universale del Vangelo, documentando con le immagini televisive il ministero pastorale del Sommo Pontefice e le attività della Sede Apostolica, sono le trasmissioni in diretta, i servizi quotidiani, le produzioni e l'archivio, una videoteca composta da più di 10 000 cassette, con circa 4 000 ore di registrazioni delle immagini del lungo pontificato di papa Giovanni Paolo II[76].Il CTV è sito in via del Pellegrino, all'interno dello Stato vaticano; attualmente ha un rapporto di regia con Rai Vaticano e con TV2000[76].
Telefonia[modifica | modifica wikitesto]
Sul territorio dello Stato è presente una nuova centrale telefonica installata in un avancorpo del palazzo del Belvedere e consiste in una moderna centrale di tipo numerico con 5120 terminazioni e connessa in fibra ottica con le centrali Telecom Italia.La centrale è dotata di un sistema numerico d'operatore per l'espletamento del traffico manuale ed è collegata via ponte-radio alle zone extraterritoriali di San Giovanni in Laterano, Palazzo San Calisto, e Palazzo della Cancelleria.
La centrale è gestita dal Servizio Telefoni Vaticani[77].
Musica[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
In Città del Vaticano ha sede la Filmoteca Vaticana, istituita il 16 novembre 1959 da papa Giovanni XXIII; la filmoteca raccoglie e conserva film e registrazioni delle riprese televisive attinenti alla vita ecclesiastica e riguardanti particolarmente la figura del papa, le attività apostoliche e caritative, le opere culturali promosse da cattolici, la vita religiosa nel mondo e le opere di alto livello artistico e umano[78].- Documentari
- Il Vaticano - come funziona il regno più piccolo del mondo prodotto da Centro Televisivo Vaticano, distribuito da HDH Communications, 2006.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
All'origine delle risorse economiche dello SCV, si colloca la convenzione finanziaria del 1929. In essa, lo Stato italiano riconoscendosi debitore alla Santa Sede per essersi annesso l'antico Stato della Chiesa e avere incamerato i beni ecclesiastici sparsi sul territorio nazionale con le cosiddette "leggi eversive dell'asse ecclesiastico", versava alla stessa, a titolo di indennizzo, importanti somme sia in contanti sia in titoli del debito pubblico.A partire dunque (in buona parte, ma non certo esclusivamente) da questo capitale iniziale, l'economia del piccolo Stato si basa quasi esclusivamente sugli investimenti internazionali, mobili e immobili, dalle offerte dei fedeli, sul patrimonio esistente e sulle rendite, sulle rimesse dalle diocesi sparse nel mondo. Queste sono 4649, riunite in 110 Conferenze episcopali.
Il bilancio è gestito dall'ente Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA) attualmente guidata dal cardinale Domenico Calcagno, e controllato dalla Prefettura per gli Affari economici, attualmente (2008) guidata dall'arcivescovo Luca Capezio e dal cardinale Velasio De Paolis C.S. Questa istituzione ha inoltre il compito di controllare i bilanci dell'Istituto per le Opere di Religione (IOR), meglio conosciuto come Banca Vaticana.
Fra i compiti dell'APSA c'è anche quello di coniare moneta. Nel 1998 l'Unione europea ha autorizzato l'APSA a emettere 670 000 euro l'anno. Le emissioni di moneta hanno carattere prevalentemente numismatico, e sono destinate soprattutto a essere vendute ai collezionisti. Allo stesso modo, le emissioni di francobolli (effettivamente e pienamente validi per affrancare corrispondenza in partenza dallo SCV) sono destinate in larga misura al mercato filatelico.
Infine, va ricordato che nel bilancio pubblicato dall'APSA non figurano le uscite relative ai costi di gestione di alcune strutture gestite direttamente dal Vaticano, come le università pontificie e ospedali come il Policlinico Gemelli e il Bambin Gesù di Roma, ma figurano le entrate dell'Obolo di San Pietro, ossia le donazioni che i fedeli sparsi nel mondo offrono al Papa per le molteplici necessità della Chiesa Universale e per le opere di carità in favore dei più bisognosi, entrate che vengono pubblicate annualmente tramite un Comunicato del Consiglio di cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede[79]. Il gettito 2007 è ammontato a 79 837 843 dollari statunitensi pari a circa 62 milioni di euro, di cui 14 309 400 $ versati da un anonimo donatore[80].
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]
Lo Stato della Città del Vaticano dispone di una linea ferroviaria che la collega con la Repubblica Italiana[81].Tale linea, lunga 1,2 km (sia la brevissima parte del Vaticano, sia quella restante, nel suolo italiano)[82] si dirama dalla stazione di Roma San Pietro e, per mezzo di un ponte ad arcate[81], raggiunge le mura vaticane dove vi è un portone che viene aperto per far accedere i convogli all'interno del territorio vaticano[83]. La linea non ha un regolare traffico viaggiatori né merci, ed è utilizzata solamente per eventi eccezionali[84]; si tratta della più breve ferrovia internazionale del mondo[85].
La stazione della Città del Vaticano è ubicata all'interno delle mura, a poco più di venti metri dall'ingresso[86].
Aeroporti[modifica | modifica wikitesto]
La Città del Vaticano è dotata di un eliporto, ubicato nei Giardini Vaticani[87]. Utilizzato dai pontefici per brevi viaggi e dai capi di stato in visita al Vaticano, l'eliporto venne costruito sotto il pontificato di papa Paolo VI, per volere del pontefice stesso. Papa Giovanni Paolo II lo battezzò helicoptorum[88].Per gli spostamenti a lungo raggio del pontefice e degli alti prelati, invece, la Santa Sede si serve prevalentemente dell'Aeroporto di Roma-Ciampino.
Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]
Con la metropolitana di Roma:È raggiungibile dalle stazioni Ottaviano e Cipro. |
Sarà raggiungibile dalla stazione San Pietro. |
Tra le linee ATAC si possono usare il 19, il 32, il 40 Express, il 62, il 64.
Arte[modifica | modifica wikitesto]
Bene protetto dall'UNESCO | |
---|---|
Patrimonio dell'umanità | |
Santa Sede (EN) Holy See | |
Tipo | Architettonico |
Criterio | (i)(ii)(iv)(vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1984 |
Scheda UNESCO | (EN) Scheda (FR) Scheda |
Alla stessa basilica che ancor oggi simboleggia il centro della cristianità, lavorarono tra gli altri artisti quali Bramante e il Pinturicchio, Michelangelo e Bernini con i suoi allievi.
Quella che è ancor oggi la residenza del Papa, vale a dire il complesso dei Palazzi Vaticani, racchiude un inestimabile valore storico e artistico: si tratta di un insieme di edifici che complessivamente contano oltre mille stanze, nel quale trovano sede anche alcuni dicasteri pontifici (come, ad esempio, la Dataria Apostolica e la cancelleria), ma anche musei e la Biblioteca Apostolica Vaticana, in cui sono custoditi una collezione di antichi manoscritti e oltre un milione di volumi rilegati.
Meta prediletta nelle visite di pellegrini e turisti sono le parti più famose dei palazzi pontifici, tra le quali spiccano la Cappella Sistina con gli affreschi di Michelangelo, le stanze e le logge vaticane elegantemente affrescate da Raffaello (Stanze di Raffaello), e gli appartamenti papali, ricchissimi di altre opere d'arte come gli affreschi del Beato Angelico.
Il monumento più famoso del Vaticano è sicuramente la basilica di San Pietro, coronata dalla Cupola di Michelangelo, imponente sulla grandissima Piazza racchiusa nel mirabile Colonnato del Bernini, dove la domenica e in altre ricorrenze si affollano i fedeli cattolici per ascoltare il Papa.
Il Vaticano è, inoltre, l'unico Stato al mondo a essere stato dichiarato per intero patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, unitamente alle altre proprietà extraterritoriali della Santa Sede nel centro storico di Roma.
Architettura[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
Nel territorio dello Stato della Città del Vaticano vi sono diversi edifici sacri, alcuni di origine molto antica. Tuttavia, non fanno parte della Città del Vaticano tutti quegli immobili che, in virtù del trattato fra la Santa Sede e l'Italia sottoscritto l'11 febbraio 1929, godono del privilegio di extraterritorialità, con esenzione da espropriazioni e da tributi; immobili quali, ad esempio, le basiliche di San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore.Basiliche papali[modifica | modifica wikitesto]
- Basilica di San Pietro in Vaticano, con attigua Sagrestia
Cappelle del Palazzo Apostolico[modifica | modifica wikitesto]
- Cappella Sistina, detta Cappella Magna Palatina
- Cappella Paolina, detta Cappella Parva Palatina
- Cappella Niccolina
- Cappella Redemptoris Mater
- Cappella dei Ss. Pietro e Paolo
Chiese[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa di Sant'Anna dei Palafrenieri
- Chiesa di Santo Stefano degli Abissini
- Chiesa di Sant'Egidio a Borgo
- Chiesa di San Pellegrino
- Chiesa dei Santi Martino e Sebastiano degli Svizzeri
- Chiesa di Santa Maria Regina della Famiglia
Monasteri[modifica | modifica wikitesto]
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
Palazzi[modifica | modifica wikitesto]
- Palazzo Apostolico
- Musei Vaticani
- Palazzo del Governatorato in Vaticano
- Palazzo del Tribunale
- Palazzo della Sacrestia dei Canonici
- Palazzo San Carlo
- Preseminario San Pio X
- Collegio Etiopico
Torri[modifica | modifica wikitesto]
Altre architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
- Aula Paolo VI, edificata alla fine degli anni sessanta del Novecento su progetto di Pier Luigi Nervi; occupa un'area a cavallo tra lo Stato vaticano e quello italiano: il palco è in territorio vaticano, mentre la platea si sviluppa quasi per intero in territorio italiano;
- Casina di Pio IV;
- Domus Sanctae Marthae;
- Palazzina dell'Arciprete;
- Sala Regia;
- Scala Regia;
- Stazione di Città del Vaticano.
Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]
Altro[modifica | modifica wikitesto]
Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
I principali eventi che nel corso dell'anno coinvolgono la Città del Vaticano sono[90]:- gli esercizi spirituali della Curia Romana alla presenza del Pontefice;
- l'allestimento del presepe e dell'albero di Natale in piazza San Pietro;
- le canonizzazioni.
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
La Città del Vaticano ha una selezione non riconosciuta né da FIFA né da UEFA che gioca amichevoli e partecipa ad alcuni tornei di beneficenza. L'Associazione Calcistica Dipendenti Vaticani organizza il campionato, la coppa e la Supercoppa Vaticana contese tra le squadre formate da dipendenti dello Stato (Guardia svizzera, Musei Vaticani, Servizi Economici) per citarne alcuni. Lo Stato patrocina inoltre la Clericus Cup che si svolge tra squadre composte da seminaristi e sacerdoti della Provincia di Roma dal 2007. Non esistono invece club calcistici.Pallacanestro[modifica | modifica wikitesto]
Tra i mesi di marzo e maggio 2008 si è disputata la prima edizione della Clericus Cup Basket[91], un campionato di pallacanestro riservato ai seminaristi iscritti ai collegi, alle università, ai convitti e ai seminari pontifici, e ai sacerdoti della città di Roma e della regione Lazio[92]. Il torneo, organizzato dal CSI[93], è patrocinato dal "Pontificium Consilium pro Laicis Sezione Chiesa e sport"[94].Tradizioni[modifica | modifica wikitesto]
Festività[modifica | modifica wikitesto]
Data | Nome | Spiegazione[95] |
---|---|---|
1º gennaio | Maria Madre di Dio | Si ricorda la divina maternità della Madonna, rimettendo il nuovo anno sotto la Sua protezione |
6 gennaio | Epifania | Manifestazione della divinità di Gesù |
11 febbraio | Beata Vergine Maria di Lourdes e Patti Lateranensi | Ricordo dell'apparizione di Lourdes e Anniversario della Istituzione dello Stato di Città del Vaticano con i Patti Lateranensi: nel 1929 è stato creato lo Stato della Città del Vaticano. Festa Nazionale |
variabile | Giovedì Santo | Ricordo dell'istituzione dell'eucaristia, del sacerdozio e della consegna ai discepoli del comandamento dell'Amore durante l'Ultima Cena. |
variabile | Venerdì Santo | Passione e morte di Gesù; |
variabile | Sabato santo | Celebrazione del Signore Gesù Cristo nel mistero della sua discesa agli inferi. |
variabile[nota 1] | Pasqua | Risurrezione di Gesù |
variabile | Lunedì dell'Angelo | Lunedì di Pasqua, Pasquetta |
19 marzo | San Giuseppe | Giorno dedicato al ricordo di San Giuseppe |
variabile[nota 2] | Onomastico di Sua Santità | Onomastico del Papa secondo il suo nome al secolo |
variabile[nota 3] | Elezione di Sua Santità | Commemorazione dell'elezione del Santo Padre |
1º maggio | San Giuseppe lavoratore | |
variabile | Ascensione | Salita al cielo di Gesù |
variabile | Pentecoste | Effusione dello Spirito Santo, dono del Risorto, nascita della Chiesa |
variabile | Santissima Trinità | Celebrazione del Mistero di Dio trino e unico, Padre, Figlio e Spirito Santo. |
variabile[nota 4] | Corpus Domini | Solennità del Corpo e Sangue di Cristo |
variabile[nota 5] | Sacro Cuore di Gesù | |
29 giugno | Santi Pietro e Paolo | Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma e dello Stato |
15 agosto | Assunzione della B.V. Maria | Assunzione al Cielo della B.V.M. |
8 settembre | Natività della Beata Vergine Maria | Ricordo della nascita di Maria. |
14 settembre | Esaltazione della Santa Croce | Festa dedicata alla Santa Croce. |
1º novembre | Tutti i Santi | Festa dedicata a tutti i santi |
2 novembre | Commemorazione dei defunti | Commemorazione di tutti i fedeli defunti |
8 dicembre | Immacolata Concezione | Ricordo di come la B.V. Maria sia stata preservata immune dal peccato originale |
24 dicembre | Vigilia di Natale | |
25 dicembre | Natale | Nascita di Gesù |
26 dicembre | Santo Stefano | Festa dedicata a Santo Stefano, primo martire Cristiano |
31 dicembre | vigilia di capodanno | Festa che celebra la chiusura dell'anno civile |
|
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
- Veduta del Vaticano dal Tevere
- Scorcio in notturna della basilica di San Pietro in Vaticano
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Il papa come capo degli ordini pontifici[modifica | modifica wikitesto]
Il Sovrano degli ordini è il Pontefice mentre il gran magistero delle singole onorificenze può essere mantenuto direttamente dal pontefice o concesso ad una persona di fiducia, solitamente un cardinale.Per antica tradizione al Sommo Pontefice non si conferiscono titoli (di alcun genere né cavallereschi né nobiliari), ciò perché la sua carica è al di sopra di ogni onore, anzi da lui tutti gli onori discendono (il pontefice assieme al Sacro Romano Imperatore, era uno dei due poteri universali, ma al primo competeva incoronare il secondo). Come tale il papa non indossa mai le decorazioni di cui pure è sovrano e non è mai insignito di nessun grado.
Un cardinale che, avendo ricevuto onorificenze, diventa pontefice, automaticamente decade da tutte le onorificenze ricevute in quanto esse vengono soppiantate dal titolo di Sommo Pontefice.
Titoli Equestri di Rango e Nobilitazione della Santa Sede[modifica | modifica wikitesto]
La Santa Sede ha avuto due soli Ordini di rango e nobilitazione: L'Ordine Piano di Pio IX (dalla Fondazione alla denobilitazione del 1939) con nobiltà ereditaria (Titolo di Prima Classe, poi di Gran Croce) e, per secoli, la Milizia Aurata o Speron d'Oro, la quale è stata giuridicamente "usata" quale titolo di rango e nobilitazione fino al 1841, unico conferimento della Santa Sede a riconoscere nobiltà gentilizia e a concedere nobiltà ereditaria, sostituito poi, con analogo valore, dall'Ordine Piano. Vedere: Cesare Brancaleone, "Legislazione Nobiliare Pontificia-La Nobiltà Romana", Rivista Araldica, Collegio Araldico Romano, 1903 e Temistocle Bertucci, Titoli Nobiliari e Cavallereschi Pontifici, Collana di Monografe Storico-Genealogico-Cavalleresche "Mentore",Roma, 1925 (Anastatica: Edizioni C.L.D. Libri, 2009). L'istituto di nomina scelto dai Pontefici, la collazione diretta o la subcollazione, era ed è potenzialmente "variabile", ovvero dipende dalla sola volontà del Pontefice regnante e non ha (non aveva) influenza alcuna sulle caratteristiche giuridiche del titolo, il quale, se di rango e nobilitazione, restava tale. Le modifiche giuridiche del titolo, invece, dipesero e dipendono da atti pubblici del sovrano pontefice, ovvero da decreti (Bolle) specifici; atti analoghi denobilitarono la Milizia Aurata nel 1841 e l'Ordine Piano nel 1939.Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ In base al paragrafo 2 della Legge sulle fonti del diritto del 7 giugno 1929, tutte le leggi e le regole dello stato sono pubblicate in italiano nel Supplemento per le leggi e disposizioni dello Stato della Città del Vaticano attaccato all'Acta Apostolicae Sedis. Il testo dei primi sette punti pubblicati nel supplemento è dato qui Archiviato il 27 dicembre 2010 in Internet Archive..
- ^ a b c Il latino è la lingua ufficiale della Santa Sede: Regimini Ecclesiae Universae, I, I, 10, su vatican.va. URL consultato il 28 settembre 2009.
- ^ La Città del Vaticano è una città-Stato.
- ^ Permanent Observer Mission of the Holy See to the United Nations Archiviato il 7 novembre 2011 in Internet Archive.
- ^ Vite da laici in Vaticano: sono 62 senza ius soli e col bancomat in latino, su Corriere.it. URL consultato il 5 giugno 2017.
- ^ (EN) Population growth rate, su CIA World Factbook. URL consultato il 28 febbraio 2013.
- ^ Vaticano, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011.
- ^ L'indicativo internazionale +379 è stato assegnato alla Città del Vaticano ma mai utilizzato. I numeri attuali sono attivati da Telecom Italia nel distretto italiano di Roma e sono accessibili dalla Città del Vaticano con le ultime 4 o 5 cifre, come derivati di centralino, dall'Italia e dai numeri italiani della Repubblica di San Marino con la numerazione 066982 o 06698x + estensione, in tutti gli altri casi con la numerazione +39066982 o +3906698x + estensione.
- ^ Sigla automobilistica ufficiale.
- ^ Sigla automobilistica correntemente utilizzata per auto istituzionali.
- ^ Sigla automobilistica correntemente utilizzata per auto non istituzionali.
- ^ Motu Proprio "Quo civium iura", su vatican.va. URL consultato il 15 ottobre 2009.
- ^ Dato a aprile 2017.
- ^ https://www.indexmundi.com/map/?v=21000&r=eu&l=en
- ^ Sito ufficiale dello Stato della Città del Vaticano
- ^ Atlante geografico metodico, Novara, De Agostini.
- ^ Benedict Vatican euros set for release, su Catholic News, 21 aprile 2006. URL consultato il 25 settembre 2014.
- ^ Il testo integrale, su vatican.va.
- ^ Vaticano, su araldicacivica.it. URL consultato il 1º maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2010).
- ^ La nuova legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano
- ^ "All. B. Stemma Ufficiale dello Stato della Città del Vaticano", 7 giugno 1929
- ^ Inno Pontificio e la sua storia, su vaticanstate.va. URL consultato il 29 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2010).
- ^ Tabella climatica[collegamento interrotto].
- ^ a b Stazione meteo in Vaticano, su vaticanstate.va. URL consultato il 29 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2009).
- ^ Vaticano - Popolazione - Dati Storici, su indexmundi.com. URL consultato il 16 gennaio 2017.
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- ^ a b Cittadinanza vaticana, su vatican.va. URL consultato il 18 marzo 2013.
- ^ a b c d Sala Stampa della Santa Sede - Cittadinanza vaticana, su vatican.va. URL consultato il 3 ottobre 2009.
- ^ AAS Suppl. 1 [1929], n. 1, pp. 14-21.
- ^ Città del Vaticano, 2009, 13.
- ^ Città del Vaticano, 2009, 396
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- ^ Codex Iuris Canonici, Capitolo III, Can. 815; cfr. Codice di Diritto Canonico, Capitolo III - Le università e le facoltà ecclesiastiche, su vatican.va. URL consultato il 29 settembre 2009.
- ^ Associazione Ss. Pietro e Paolo, Città del Vaticano. URL consultato l'8 luglio 2017.
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- ^ Arturo Carlo Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni
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- ^ Il Papa al Corpo diplomatico: dalla chiusura solo distruzione, aprirsi alla cultura dell'incontro, 13-1-2014 (consultato il 14-1-2014).
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- ^ Statuto della Filmoteca Vaticana, su vatican.va. URL consultato il 2 ottobre 2009.
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- ^ Agenzia di stampa ZENIT del 9 luglio 2008: L'Obolo di San Pietro: quasi 80 milioni di dollari per la carità del papa. Gli Stati Uniti sono il Paese che ha contribuito di più Archiviato il 9 dicembre 2008 in Internet Archive.
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- ^ della linea e degli impianti Caratteristiche della linea e degli impianti , su vatican.va. URL consultato il 30 settembre 2009.
- ^ d'ingresso al Vaticano Portone d'ingresso al Vaticano , su vatican.va. URL consultato il 30 settembre 2009.
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- ^ Regolamento Clericus Cup Basket, su csi-net.it. URL consultato il 6 ottobre 2009.
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
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- Piers Marchant, Come diventare papa, Casale Monferrato, Edizioni Piemme S.p.A., 2007, ISBN 978-88-384-8652-4.
- Maurizio Panconesi, Le ferrovie di Pio IX. Nascita, sviluppo e tramonto delle strade ferrate dello Stato pontificio (1846-1870), Calosci, 2005, ISBN 978-88-7785-206-9.
- Rinaldo Gennari, Stravaganze Romane. Guida alla Roma da visitare senza orario né biglietto, FIRSTonline con GoWare, 2013, ISBN 978-88-6797-092-6.
- Enzo Romeo, Come funziona il Vaticano. Tutto quello che vorreste sapere, Milano, Àncora, 2008, ISBN 978-88-514-0560-1.
- Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, 1929-2009. Ottanta anni dello Stato della Città del Vaticano, a cura di Barbara Jatta, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2009, ISBN 978-88-210-0856-6.
- Gianluigi Nuzzi, Vaticano S.p.A. Da un archivio segreto la verità sugli scandali finanziari e politici della Chiesa, (PDF) Chiarelettere, 2009. ISBN 978-88-6190-067-7.
- Aldo Maria Valli, Piccolo mondo vaticano. La vita quotidiana nella città del papa, Roma-Bari, Laterza, 2012. ISBN 978-88-420-9836-2.
Fonti e riferimenti sui dati economici[modifica | modifica wikitesto]
- giugno 1997&lang=sp Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro[collegamento interrotto] per l'anno 1996 giugno 1997&lang=sp e relazione del card. Edmund Casimir Szoka[collegamento interrotto]
- giugno 1998&lang=it Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro[collegamento interrotto] per l'anno 1997 e relazione del card. Sergio Sebastiani
- luglio 1999&lang=it Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro[collegamento interrotto] per l'anno 1998 e luglio 1999&lang=it relazione del card. Sergio Sebastiani[collegamento interrotto]
- giugno 2000&lang=it Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro[collegamento interrotto] per l'anno 1999 e giugno 2000&lang=it relazione del card. Sergio Sebastiani[collegamento interrotto]
- luglio 2001&lang=ge Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro[collegamento interrotto] per l'anno 2000 e luglio 2001&lang=it relazione del card. Sergio Sebastiani[collegamento interrotto]
- luglio 2002&lang=it Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro[collegamento interrotto] per l'anno 2001 e luglio 2002&lang=ge relazione del card. Sergio Sebastiani[collegamento interrotto]
- luglio 2003&lang=it Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro[collegamento interrotto] per l'anno 2002 e luglio 2003&lang=ge relazione del card. Sergio Sebastiani[collegamento interrotto]
- luglio 2004&lang=it Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro[collegamento interrotto] per l'anno 2003 e luglio 2004&lang=it relazione del card. Sergio Sebastiani[collegamento interrotto]
- luglio 2005&lang=en Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro[collegamento interrotto] per l'anno 2004 e luglio 2005&lang=ge relazione del card. Sergio Sebastiani[collegamento interrotto]
- luglio 2006&lang=ge Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro[collegamento interrotto] per l'anno 2005 e luglio 2006&lang=it relazione del card. Sergio Sebastiani[collegamento interrotto]
- luglio 2007&lang=it Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro[collegamento interrotto] per l'anno 2006 e luglio 2007&lang=it relazione del card. Sergio Sebastiani[collegamento interrotto]
- Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro per l'anno 2007
- luglio 2009&lang=it Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro[collegamento interrotto] per l'anno 2008
- Bilancio consuntivo della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro per l'anno 2009
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- .va
- Basilica di San Pietro in Vaticano
- Cittadinanza vaticana
- Colle Vaticano
- Curia romana
- Criminalità nella Città del Vaticano
- Donazione di Costantino
- Grotte vaticane
- Guardia Svizzera Pontificia
- Istituto per le Opere di Religione
- Musei Vaticani
- Necropoli di Santa Rosa
- Papa
- Passaporto vaticano
- Pena di morte nella Città del Vaticano
- Piazza San Pietro
- Roma
- Santa Sede
- Stato Pontificio
- Targhe automobilistiche vaticane
- Teocrazia
- Trasporti nella Città del Vaticano
- Università pontificie
- Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikiquote contiene citazioni di o su Città del Vaticano
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Città del Vaticano»
- Wikinotizie contiene notizie di attualità sulla Città del Vaticano
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Città del Vaticano
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche sulla Città del Vaticano
- Wikinotizie contiene l'articolo Vaticano: Navarro-Valls lascia, arriva padre Lombardi
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (IT, EN, FR, DE, ES, LA, ZH) Sito ufficiale della Santa Sede, su vatican.va.
- (IT, EN, FR, DE, ES) Sito ufficiale dello Stato della Città del Vaticano, su vaticanstate.va.
- (IT, EN, ES) Notizie del Vaticano, su vaticannews.va.
- Pianta Topografica di Città del Vaticano (PDF), su vatican.va.
- (IT, EN, FR, DE, ES) Musei Vaticani, su mv.vatican.va.
- (IT, EN, FR, DE, ES) Archivio Segreto Vaticano, su asv.vatican.va.
- (IT, EN, FR, DE, ES) Biblioteca Apostolica Vaticana, su bav.vatican.va.
- Scheda Paese - Boris Bivona FiscoOggi, su fiscooggi.it.
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